Piedimonte Matese- L’evento “Buonolio”, ideato e diretto dall’Associazione gastroliArt! l’arte di fare olio, e dall’Associazione “Duc in Altum” nasce – in realtà – nell’anno 2010 per promuovere il lavoro degli olivicoltori del territorio dell’alto casertano e per sensibilizzare il consumatore sempre meno informato e sempre più distante dalla cultura del prodotto. E così, dopo tre anni di esperienza e di successo, abbiamo unito le forze per realizzare una nuova rassegna, un happening: il Buonolio Salus Festival, la cui prima edizione si è svolta a Gioia Sannitica, in provincia di Caserta, presso la splendida location La Tour D’Argent. Il 2014 è stato un anno particolarmente difficile per gli operatori del settore olivicolo italiano, dovuto alle avverse condizioni atmosferiche che hanno determinato una emergenza fitosanitaria con perdite di prodotto da record rispetto alle scorse annate. Nel nostro alto casertano abbiamo avuto un calo del 70% circa. Ma non è stata solo colpa delle avversità meteo, c’è anche una responsabilità diretta dell’olivicoltore, legata strettamente alla incapacità della gestione di queste criticità. Abbiamo così deciso di organizzare un focus su questi argomenti, per comunicare all’olivicoltore e soprattutto “con” l’olivicoltore. Al convegno, tenutosi venerdì 12 dicembre presso la Biblioteca comunale di Piedimonte Matese sono accorsi numerosi, produttori, consumatori, curiosi e amanti dell’olio. La Biblioteca comunale era piena e questo ci ha riempito di gioia. Si è discusso di olio, ovviamente, con interventi del tutto professionali e anche strettamente tecnici, non trascurando proprio nulla – nemmeno aspetti infelici come l’avversità che ha colpito il Salento chiamata Xylella fastidiosa. Il tema è stato un pò provocatorio, tutti erano coinvolti, perchè l’infruttuosa e disastrosa annata è responsabilità di tutti. I lavori sono iniziati con il saluto del Vice Sindaco Costantino Leuci, oltretutto assessore alla cultura del Comune di Piedimonte Matese. Poi l’intervento del professore Claudio Di Vaio, del Dipartimento di Agraria – Università di Napoli Federico II, che ha relazionato sulle tecniche di gestione dell’oliveto, sui modelli di impianto, sulle forme di allevamento e sulla potatura. Si è passati ad affrontare il tema delle avversità con l’intervento del dottor Vincenzo Orologiaio, responsabile del servizio fitosanitario della Regione Campania, che ha evidenziato – appunto – le avversità fitosanitarie dell’olivo e la difesa in campo facendo anche cenno sul “complesso del disseccamento rapido dell’olivo” (Xylella fastidiosa). A seguire l’intervento del dottor Alessandro Mezzacapo, agronomo e consulente Unaprol – progetto miglioramento qualità dell’olio, che si è concentrato proprio sul FOCUS: analisi sulle cause della infruttuosa “olivagione” 2014. E’ possibile richiedere i file delle relazioni del convegno scrivendo a gastroliart@gmail.com. Vincenzo Nisio ha moderato il convegno, ha fatto alcuni interventi, ha gestito il dibattito fra gli olivicoltori che hanno fatto numerose domande e posto numerosi quesiti ai relatori. Olivicoltori a tempo pieno, se si vuole produrre olio di qualità, altrimenti è meglio desistere che resistere. Si è parlato di olivicoltura e d’olio fino a sera tarda, evidenziando la necessità che sul tema c’è tanto e tanto da dire, da confrontarsi e da discutere. A finire, qualche anticipazione del grande evento che si terrà a Marzo, il Buonolio Salus Festival 2015, appunto. Quest’anno spazio alla cultura, ai libri, all’arte, ai frantoiani, alla cucina, all’oleogastronomia, al cibo di qualità e tanto altro ancora. E stata davvero una bella serata, ricca di interessanti interventi e relazioni e soprattutto stimolante per tutti i partecipanti.

 

 

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