Quarantacinquemila botti stipati, in locali al piano terra di una palazzina di Melito (Napoli), anche accanto a bombole di gas. É quanto hanno scoperto i carabinieri della tenenza di Melito che hanno sequestrato mezza tonnellata di bombe carta artigianali, e cosiddette ‘cipolle’. I botti erano all’interno di sacchi di plastica. Sul posto sono intervenuti gli artificieri antisabotaggio dell’arma che hanno provveduto a recuperare il quantitativo micidiale di ordigni ritenuti molto pericolosi e instabili proprio perché spesso confezionati da mani inesperte con polveri piriche e materiali non idonei. Sono in corso indagini volte ad individuare il responsabile dello stoccaggio del materiale che ha messo a rischio l’incolumità degli abitanti del luogo. Nel corso della scorsa notte i carabinieri del comando stazione di Sant’Anastasia hanno anche sequestrato una tonnellata e mezza di fuochi pirici detenuti illegalmente in una abitazione in via Capodivilla del comune vesuviano. Denunciato un 28enne di Somma Vesuviana.

 

 

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