Un corteo, nel quartiere di Scampia, a Napoli, “per dimostrare che i napoletani sono migliori dei leghisti” e per denunciare la situazione che stanno vivendo circa 800 rom, di cui 200 bambini, che sono senza luce e senza acqua. Due giorni fa, i carabinieri e la Polizia Municipale, sono entrati in azione nel campo rom di via Cupa Perillo e, su delega della Procura della Repubblica di Napoli (procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso, sostituti Cannavale e De Renzis), hanno provveduto a staccare decine e decine di allacci abusivi alla rete elettrica. “Mentre si festeggia Gesù Cristo nato in una grotta al freddo e al gelo, qui a Napoli ci sono centinaia di bambini al freddo e al gelo nel campo rom di Scampia. Perché proprio ora, dopo 20 anni, la Magistratura interviene staccando la corrente al campo quando é pronto il piano di riqualificazione del Comune di Napoli? – dice Ivo Poggiani, consigliere della Municipalità di Scampia – Il “salvinismo” é una malattia peggiore del perbenismo. Rispondiamo in massa, dimostriamo domenica che i napoletani sono meglio dei leghisti”. E così alle ore 10.30 da piazza Giovanni Paolo II partirà un corteo fino al campo rom di via Cupa Perillo con laboratori di strada, orchestra multietnica, bande musicale e clownerie. “Siamo tutti abitanti di questa città e abbiamo tutti il diritto e il dovere di occuparcene attivamente per trasformare il degrado nel vivere dignitosamente”.