La natività è la metafora perfetta per rappresentare il nuovo volto di Casapesenna. E lo straordinario successo del presepe vivente è il coronamento di un sogno. Fino a poco tempo fa sarebbe stato inimmaginabile una così stretta collaborazione e armonia tra amministrazione comunale, chiesa, associazioni e tantissimi cittadini. Ma in queste festività natalizie il miracolo è avvenuto. Nei primi giorni di rappresentazione del presepe vivente il paese è stato invaso da migliaia di persone. Oltre 4mila visitatori hanno ammirato la suggestiva messa in scena all’interno della splendida cornice del palazzo baronale di piazza Petrillo. Anche il vescovo di Aversa Angelo Spinillo è giunto in città per complimentarsi con gli organizzatori. E per apprezzare uno spettacolo fantastico. Da non perdere. Che segna un’altra tappa verso la rinascita di un territorio per troppi anni sfigurato dal marchio della camorra. Certo, il cammino per il ritorno alla normalità deve ancora proseguire, ma i primi giganteschi passi sono già stati mossi, grazie alla nuova linfa vitale immessa nel tessuto connettivo della cittadina dall’amministrazione guidata dal sindaco Marcello De Rosa. E i segnali di cambiamento sono forti e chiari. Il Natale è stato un’occasione sfruttata al meglio per ricostruire una comunità che per colpa dei clan è stata sempre e comunque guardata con diffidenza e sospetto. Invece i cittadini di Casapesenna hanno dimostrato, anche a chi vive solo di pregiudizi nei loro confronti, di voler contribuire in modo fattivo al rilancio dell’immagine del loro paese. In questo senso hanno trovato un alleato perfetto nel sindaco De Rosa e nella sua compagine amministrativa. Proprio dal Comune sono partiti gli input giusti e necessari per lanciare il segnale a tutti che il vento della legalità è arrivato. E comincia a soffiare forte. Però bisogna essere uniti. Tutti devono remare nella stessa direzione. Non basta infatti che l’amministrazione faccia la sua parte così come sta facendo con convinzione. Serve il contributo della gente. Nessuno escluso. Dalle associazioni, alla parrocchia, ai singoli cittadini. Insomma, bisogna replicare tutti i giorni lo schema che ha consentito la straordinaria riuscita delle iniziative promosse in occasione delle festività natalizie. Il ritorno del presepe vivente, dopo 18 anni di stop, è l’emblema della volontà comune di voltare pagine. Ognuno nel suo piccolo ha dato una mano. Ognuno ha speso un po’ del suo tempo per l’allestimento e la messa in scena. E alla fine grazie a questa straordinaria sinergia si è raggiunto un risultato eccezionale. I tanti volontari, le associazioni, don Vittorio Cumerlato, il sindaco De Rosa e i nuovi amministratori sono la vera faccia di Casapesenna. Quella delle persone oneste e perbene.
Mario De Michele
GUARDA LO SPECIALE SUL PRESEPE VIVENTE A CASAPESENNA