Il 24 e 25 Gennaio ( sabato alle ore 21.00 e domenica alle ore 19.00), nell’ambito della stagione teatrale Condivisioni, calcheranno il palcoscenico di Officina Teatro a San Leucio, gli attori della compagnia “Il castello di Sancio Panza” con la rappresentazione di “Due passi sono”, scritta e messa in scena da Giuseppe Carullo e Cristina Minasi. Uno spettacolo pluripremiato dalla critica, con il Premio Scenario per Ustica 2011, il Premio In-box 2012, nonchè vincitore della 5° Edizione del Premio internazionale Teatro Nudo di Teresa Pomodoro 2013. Lo spettacolo, tra le righe della poesia, rappresenta una generazione tormentata cui è preclusa la possibilità di realizzare le proprie ambizione , con protagonisti due piccoli esseri umani, un uomo e una donna dalle fattezze ridotte, che si ritrovano sul grande palco dell’esistenza, nascosti nel loro mistero di vita che li riduce dentro uno spazio sempre più stretto dall’arredamento essenziale, stranamente deforme. Attraversano le sezioni della loro tenera per quanto altrettanto terribile, goffa e grottesca vita/giornata condivisa. Sembrano essere chiusi dentro una scatoletta di metallo, asettica e sorda alle bellezze di cui sono potenziali portatori, ma un “balzo” -nonostante le gambe molli- aprirà la custodia del loro carillon. Fuoriescono vivendo il sogno della vera vita da cui non v’è più bisogno di sfuggire, ma solo vivere, con la grazia e l’incanto di chi ha imparato ad amare la fame, la malattia dunque i limiti dello stare. Immagine-cripta sacra, surreale e festosa, quella del loro matrimonio lì dove come in una giostra di suoni, colori e coriandoli, finiranno per scambiarsi meravigliosi propositi di poesia. Giunti alla centesima replica in tutta Italia, il valore dei protagonisti è attestato nel loro lungo e qualificato curriculum artistico. Cristiana Minasi è allieva de “L’isola della Pedagogia” 2010/2012, scuola internazionale di Alta pedagogia della scena per la formazione dei nuovi pedagoghi, progetto diretto da Anatolij Vasiliev e vincitore Premio Speciale Ubu 2012. Collabora, quale pedagoga, con le Accademie Nazionali di Teatro per la conduzione del laboratorio “L’attore e l’oggetto: prove semiserie d’attore/autore”. Lavora e si forma con Domenico Cucinotta, Alessio Bergamo, Emma Dante; Norberto Presta, Sabine Uitz; Cristina Castrillo; Raquel Scotti Hirson e Jesser De Souza (Lume Teatro, Brasil); Tino Caspanello; Andrè Casaca;. Specializzata in Criminologia e Psicologia Giuridica nello specifico settore dei minori e della famiglia, pone le basi per una relazione ed integrazione dei temi della libertà e dignità attraverso lo strumento del teatro con il progetto “LegORIZZONTI”. Giuseppe Carullo frequenta dal 2000 la Scuola di Teatro Teatès diretta da Michele Perriera, tra i fondatori del “Gruppo 63”. E’ tra gli interpreti di: “Ha riconosciuto il pettine” di Gianfranco Perriera. Segue, dal 2003, la scuola del teatro Vittorio Emanuele (Messina) diretta da Donato Castellaneta, attore della compagnia di Leo De Berardinis. Nel 2004 collabora con la Compagnia Il Castello di Sancio Panza diretta da Roberto Bonaventura e Monia Alfieri, partecipando a molteplici spettacoli tra cui: Le mosche; Colapesce; Metamorphoseon XI, Metamorfosi 74, Microzoi, L’altro Regno.