Un’indagine conoscitiva è stata avviata ad Ercolano (Napoli), da parte di carabinieri e Procura – secondo quanto scrive oggi La Repubblica – in merito a un boom di iscrizioni che si sarebbe registrato al Pd in vista delle primarie dell’8 marzo che dovranno scegliere il candidato sindaco della città. Tra gli iscritti, i cui nomi sono al vaglio degli investigatori, risulterebbero persone legate ad alcuni clan del Vesuviano. Le iscrizioni al partito sarebbero passate dalle precedenti 300 alle attuali 1200. In gara per l’elezione che porterà al candidato alle comunali di maggio ci sono il sindaco uscente, Vincenzo Strazzullo, il vice Antonello Cozzolino e Ciro Bonajuto. ”Il Partito Democratico non consentirà mai che il tesseramento ad Ercolano possa essere inquinato dall’adesione di personaggi riconducibili ad ambienti camorristici. Il tesseramento ad Ercolano è stato già congelato in via precauzionale. Tutta la documentazione è stata acquisita dalla segreteria provinciale e messa a disposizione dell’Ufficio adesioni provinciale che, in collaborazione con il circolo locale, provvederà a vagliarla con il massimo rigore per verificarne la regolarità”. Così spiega in una nota la segreteria del Partito Democratico Metropolitano di Napoli. ”Qualora dovesse essere accertata la presenza di richieste di tesseramento provenienti da soggetti ‘impresentabili’ – prosegue la nota – non solo le cestineremo, ma sbatteremo fuori dal nostro partito chiunque abbia sollecitato o promosso adesioni di personaggi contigui alla malavita. Il Partito Democratico non consentirà a nessuno di contaminare le fila dei propri iscritti e di gettare ombre sul lavoro che ormai da oltre un ventennio vede impegnata la classe politica ercolanese”. Conclude il comunicato: ”Ercolano, terra di riconquista della legalità e culla delle prime associazioni antiracket napoletane, può vantare un partito ed un’Amministrazione sani; per questo motivo alzeremo le barricate e ci adopereremo con ogni mezzo affinché chi immagina di sporcare la consolidata esperienza di governo sul territorio veda fallire qualsiasi insano progetto in tal senso”.