La Fondazione Villaggio dei Ragazzi non dimentica le vittime della Shoah. Stamane, di fronte ad un foltissimo e partecipe pubblico di studenti del “Villaggio”, che hanno gremito la sala Chollet in ogni ordine di posto, si sono concluse le tante iniziative intraprese, grazie alla intraprendenza e alla sensibiltà dei Presidi Claudio Petrone e Giovanna D’Onofrio, con la rappresentazione della compagnia del Teatro civico 14 di Caserta: “Il più grande del mondo”. Un’ opera dedicata all’allenatore ebreo Arpad Weisz che, dopo la promulgazione delle leggi razziali istituite nel ’38 dal regime fascista, dovette lasciare prima il lavoro e poi il Paese. Ma in seguito lui e la sua famiglia non sfuggirono alla deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz, dove morirono nel ’44. “Le iniziative intraprese dai Presidi, da me volute e condivise, per celebrare la Giornata della Memoria del 27 gennaio, conclusesi stamane al Villaggio dei Ragazzi – osserva l’ing. Rosa de Lucia, Commissario straordinario della Fondazione, sono nate con l’intento di non far dimenticare alle nuove generazioni un passato recente, fatto di indifferenza, di egoismo e di intolleranza, che ha inevitabilmente significato per moltissime persone la soppressione dei propri diritti e persino della propria vita”

 

 

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