Con l’attuale governo a Pompei c’è stata “una svolta” nel lavoro di conservazione del sito: anche “l’Unesco ha confermato che quello di Pompei non è più un sito a rischio. Mi pare un riconoscimento importante”. E’ quanto ha ricordato all’Ansa, a Berlino, il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini, a margine di un incontro organizzato nella sede dell’ambasciata italiana per presentare le attività culturali legate all’Expo. ”Stiamo rispettando gli impegni assunti con l’Unione europea per spendere i 105 milioni di euro nei tempi previsti. Oggi a Pompei ci sono tre cantieri già conclusi, tredici cantieri aperti, nove con le gare già aggiudicate. Si sta facendo un lavoro intenso e positivo, di cui l’inaugurazione della Villa dei Misteri della scorsa settimana è soltanto un passaggio”, ha spiegato il ministro. ”Non ce lo diciamo da soli, ma ce l’ha riconosciuto l’Unesco, che ha mandato i suoi ispettori, i quali dopo alcuni giorni di permanenza hanno inviato al governo italiano una relazione che dà atto, con apprezzamenti e complimenti, della svolta che c’è stata, del lavoro che si sta facendo”, ha aggiunto Franceschini. ”Vorrei che, come è doveroso, si parlasse delle cose che non funzionano quando non funzionano. Ma che ci fosse anche un riconoscimento delle cose positive quando ci sono, soprattutto per l’immagine dell’Italia all’estero”, ha concluso Franceschini.

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