“Non siamo il nuovo partito delle procure, ma siamo venuti a chiedere al Procura di Napoli di mettere sotto i riflettori i rapporti fra cooperative, criminalità organizzata e fenomeni di corruzione”. Così il vicepresidente della Camera, Luigi Di Magio, del Movimento 5 Stelle, che ha incontrato i procuratori aggiunti di Napoli Alfonso D’Avino e Luigi Frunzio. “Di Maio ha chiesto l’istituzione di una Procura nazionale che si occupi dei fenomeni di corruzione”. “Abbiamo depositato in Procura ed abbiamo consegnato qualche giorno fa al procuratore nazionale Antimafia, Roberti, un dossier nel quale abbiamo ricostruito i grandi scandali nei quali c’è sempre una coop legata ai partiti, un politico corrotto ed una organizzazione criminale”, ha proseguito Di Maio. “Per questo intreccio – ha aggiunto l’esponente di M5s – bisogna seguire il filo rosso delle cooperative. Se esistesse una Procura nazionale anticorruzione – ha detto ancora Di Maio – dovrebbe seguire il filo conduttore o delle cooperative o dei reati corruzione per riuscire a venire a capo di quelli che sono i più grandi scandali d’Italia”. “Quello che abbiamo chiesto oggi, anche in Campania – ha concluso Di Maio – è una verifica dei sistemi delle cooperative, perché per come sono articolate a livello normativo e legislativo permettono maggiori infiltrazioni”.

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