Secondo il vice presidente della Camera, Luigi Di Maio, intervenuto oggi a Salerno ”il Movimento 5 Stelle ha già ristretto la legge Severino. Con noi non si possono candidare persone che sono indagate o condannate e per questa ragione noi abbiamo già una restrittività sulla legge Severino che dimostra che non bisogna aspettare le leggi per non mandare condannati in Parlamento. Il più grande fallimento delle forze politiche è che devono ricorrere alla legge per non candidare gente sotto processo per abuso d’ufficio, per rimborsopoli e altre questioni. Invece, se ci fossero forze politiche eticamente corrette e pronte, non avremmo bisogno neanche delle leggi per evitare di mandare ladri in Parlamento”. “Gli altri candidati ci stanno rubando il programma ma non lo potranno mai mettere in atto. Soprattutto il candidato Vincenzo De Luca. Qualora dovesse risultare vincitore, decadrebbe dopo un secondo dopo la sua elezione”. Ne è sicura, dal suo punto di vista, il candidato Movimento 5 Stelle alla presidenza alla Regione Campania, Valeria Ciarambino, intervenuta questa mattina, a Salerno, per presentare il progetto del Movimento 5 Stelle per la Campania insieme al vice presidente della Camera, Luigi Di Maio. “Noi – rimarca la Ciarambino – faremo ancora una volta la nostra battaglia e ci opporremo al candidato De Luca. Stiamo denunciando in tutte le sedi questa situazione. Ci piacerebbe che la vicenda si risolva prima, perché altrimenti potremmo incorrere in un commissariamento della Regione Campania e questo potrebbe portare forte incertezza per una regione che ha bisogno, invece, di futuro e di certezze. Alziamo la voce tutti sin da adesso ed evitiamo questa situazione. Renzi – aggiunge – tace sia come segretario Pd che come presidente del Consiglio. Ha detto che la parola è passata agli elettori che hanno scelto De Luca, ma esiste una legge dello Stato che va rispettata e le istituzioni dovrebbero esigere che così fosse e non venisse calpestata da De Luca che se ne fa beffe in tutti i modi. Stiamo già combattendo e combatteremo questa battaglia in tutti i modi e con tutti gli strumenti a nostra disposizione. Ci costituiremo in giudizio e metteremo in campo la nostra battaglia in Parlamento se necessario”.

 

 

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