La Pallacanestro San Michele Maddaloni doveva pensare alla propria partita ed allo stesso tempo ai risultati delle dirette concorrenti per stabilire in che posizione chiudeva la regular season. Innanzitutto però, era necessario concentrarsi sul proprio ostico impegno contro la capolista Agropoli già matematicamente prima da diversi turni. Il match però era anche e soprattutto un derby, e proprio per questo nonostante non ci fossero grandi motivazioni le squadre non hanno mai rinunciato a lottare. Le assenze da una parte di Guastaferro e dall’altra di Serino non hanno influenzato più di tanto e così il San Michele ha scritto a referto sei maddalonesi doc e ben cinque under.
Sin dalla palla e due i ritmi di gioco sono stati molto alti con le due formazioni che ovviamente hanno cercato di utilizzare i propri mezzi tanto atletici quanto tattici per portare la gara dalla propria parte. Gli ospiti inizialmente mettono il naso avanti sul 2-8 sfruttando l’ottima mira dalla lunga distanza. La reazione dei padroni di casa è però dietro l’angolo soprattutto con un mortifero Peppe Piscitelli che dalla sua mattonella sbaglia poco o nulla e permette alla sua squadra di raddrizzare immediatamente la situazione. Gli attacchi erano comunque molto scoppiettanti e lo spettacolo non è mancato con la schiacciata di Ferdinando Matrone che fissa il punteggio sul 20-16.
Nel secondo quarto i ritmo di gioco segue la falsariga di quello precedente. Agropoli fa tutto bene, usa un’ottima circolazione di palla ma pur con spazio i tiratori non riescono ad infilare il pallone nel cesto. È bravo anche il San Michele a schierarsi quasi in fotocopia agli avversari in difesa con la zona 2-3 che permette di occupare bene l’area pitturata concedendo pochissimi rimbalzi offensivi. Con la difesa inoltre fioccano i recuperi o comunque vengono sporcate bene le linee di passaggio e per i biancazzurri aumentano sia i possessi che i contropiede dove è invitato a nozze Francesco Chiavazzo che lancia i suoi all’intervallo.
Al rientro dagli spogliatoi non perde la concentrazione Maddaloni che vuole chiudere con una vittoria casalinga la propria stagione regolare supportata da un pubblico fantastico. La partita già surriscaldata nel secondo quarto continua senza esclusione di colpi. Alla fine saranno cinque i falli tecnici fischiati, due gli antisportivi e ben tre i giocatori che lasciano anzitempo la gara per raggiunto limite di falli. In questo clima da bolgia ci pensa Luciano Rusciano ad alimentare il bottino per i maddalonesi risultando un fattore sotto le plance. I rivali invece vengono colpiti da un blackout e per diversi minuti non riescono a realizzare lasciando che Maddaloni raggiunga il massimo vantaggio sul 66-51 con il canestro del giovane Ivano Ragnino.
Gli ultimi seicento secondi di gioco sorridono inizialmente ancora ai biancazzurri che non hanno intenzione di alzare le mani dal manubrio. Il vantaggio rimane praticamente identico sul 72-57 a poco meno dalla metà del quarto. Poi le energie mentali e fisiche profuse iniziano a farsi sentire ed il San Michele inizia a tirare il fiato. Dal canto loro i cilentani tentano la disperata rimonta che quasi si concretizza visto che con attacchi eseguiti male e alcune palle perse Agropoli piazza un break di 17-3 arrivando ad una sola lunghezza di distanza (75-74). Nel momento del bisogno però Salvatore Desiato spara due triple pazzesche mentre nel rush finale la freddezza di Giovanni Marini dalla linea della carità regalano il referto rosa ai maddalonesi. Preso atto dei risultati degli altri campi, Maddaloni si posiziona settimo soltanto per la classifica avulsa e così domenica prossima disputerà gara uno dei playoff in quel di Bisceglie.
Pall. San Michele Maddaloni- Polisportiva Agropoli 86-78
Parziali: 26-23; 45-37; 66-51.
Maddaloni: Ragnino 2, Piscitelli 13, Salanti n.e., Desiato 19, Marini 14, Garofalo, Rusciano 12, Chiavazzo 23, Mastropietro n.e., Matrone 3, All. Massaro, Ass. Ricciardi.
Agropoli: Parrillo 13, Romano 5, Molinaro 21, Spinelli 2, Iurato 17, Di Lascio, Borrelli, Palma, Birindelli 15, Marulli 5, All. Paternoster, Ass. Delia.
Arbitri: Giovanni Roca di Avellino (AV) e Peppino Bernardi di Venafro (IS).