“Entro poche settimane si insedierà la terza sezione del Provveditorato Interregionale delle Opere pubbliche che si occuperà di fornire un supporto a quelle amministrazioni comunali del Casertano sciolte per infiltrazioni camorristiche, come Casal di Principe e Casapesenna, nella realizzazione di interventi pubblici e dei regolamenti interni per la trasparenza e contro la corruzione in collaborazione con l’Anac di Cantone”. Lo ha dichiarato oggi il prefetto di Caserta Carmela Pagano durante l’incontro tenutosi all’Ufficio del Governo per la firma del protocollo di intesa tra Azienda Ospedaliera di Caserta e Provveditorato di Campania e Molise. Il progetto è già stato finanziato con 3 milioni di euro di fondi Pon-Fesr dal Ministero dell’Interno e riguarderà anche San Cipriano d’Aversa, Grazzanise, Castel Volturno e Mondragone. Il provveditore Vittorio Rapisarda ha poi spiegato che “i nostri tecnici forniranno un aiuto globale a questi Enti che spesso mancano di personale qualificato; il supporto riguarderà le quattro fasi di cui si compone la realizzazione di un’opera pubblica, ovvero la progettazione, la gara, la direzione dei lavori e il collaudo. Inoltre aiuteremo gli enti ad essere trasparenti e ad adeguarsi realmente alla normativa anti-corruzione”. Nel caso di Casal di Principe più volte il sindaco Renato Natale ha chiesto un intervento del Governo per la mancanza di circa cinquanta unità nell’organico comunale, in particolare di dipendenti dell’Ufficio Tecnico, decapitato dalle inchieste della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Qualche settimana fa inoltre Raffaele Cantone aveva bacchettato le amministrazioni comunali del Casertano peri ritardi nella redazione dei piani anti-corruzione e sulla trasparenza.

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