Sono emersi soprattutto rifiuti pericolosi di origine industriale, dagli scavi avviati dalla Forestale a Calvi Risorta (Caserta) in terreni situati all’interno dell’area dismessa ex Pozzi Ginori. Le operazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, andranno avanti per due settimane. Già ieri, durante i primi interventi di recinzione, erano stati rinvenuti dei fusti coperti di terra il cui contenuto sarà analizzato dall’Arpac. Questa mattina la ruspa del Genio militare quasi subito ha portato alla luce una discarica sotterranea della profondità di oltre cinque metri, con il terreno che via via diventava più rosso, segno della presenza di rifiuti ferrosi; sono emerse buste contenenti solventi, pezzi di fusti ormai arrugginiti. Dallo scavo è venuto fuori anche materiale oggetto di combustione che ha destato preoccupazione tra i tecnici Arpac. Le indagini sono partite lo scorso anno, dopo un video pubblicato su Internet da alcuni giornalisti del luogo; il comandante della stazione della Forestale di Calvi, Vincenzo Gatto, ha così iniziato a indagare portando avanti i primi accertamenti con pochissimi uomini. Si continua intanto a scavare a Casal di Principe, dove sono in azione le ruspe dei vigili del fuoco coordinati dalla Forestale di Napoli e dalla Dda. Ieri sono emersi fanghi, rifiuti urbani e ospedalieri.

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