Sanzioni pesantissime, da 10mila a 100mila euro, ai danni delle compagnie assicurative se non pubblicheranno gli sconti su internet. La rivoluzione rc auto, che dovrebbe rendere finalmente giustizia soprattutto agli automobilisti del Sud, si delinea. Le nuove norme del ddl concorrenza, approvate in commissione alla Camera, prevedono pure che le assicurazioni dovranno rimborsare il danno morale in caso di incidenti con lesioni importanti. E i risarcimenti potranno salire anche del 40% a discrezione del giudice. Un ruolo determinante nella riforma lo svolgerà l’Ivass. All’Authority di controllo sulle assicurazioni spetterà stabilire il valore minimo degli sconti (che dovranno essere applicati dalle compagnie) che dovrebbero finalmente eliminare le disparità di prezzi tra il Sud, in particolare la Campania, e il resto d’Italia. I guidatori virtuosi che non hanno fatto sinistri da almeno 5 anni e installano la scatola nera avranno diritto ad ottenere la tariffa media più bassa praticata nello Stivale. Ma l’Ania, che rappresenta le compagnie, sta già affilando le armi. «Faremo ricorso», annuncia il presidente dell’Associazione Aldo Minucci, sostenendo che i nuovi poteri dell’Ivass violano la direttiva Ue sulla libertà tariffaria e la conseguenza sarà un rincaro delle polizze. Non è la prima volta che le assicurazioni spostano la battaglia in Europa. Nel 2000 il blocco dei premi stabilito dal governo D’Alema, che congelava i premi in assenza di incidenti, venne bocciato dall’Ue. Ma stavolta il provvedimento approvato con un consenso bipartisan è più articolato e, secondo gli esperti, potrebbe finalmente superare lo scoglio Ue. Tra l’altro, si prevedono importanti novità per stanare gli evasori che proprio al Sud raggiungono la vetta di un’auto su dieci fuorilegge. Basteranno le rilevazioni automatiche con Tudor e telecamere e non sarà più necessaria la presenza della polizia per accertare la violazione dell’obbligo dell’assicurazione del veicolo.