Finisce a reti bianche l’amichevole tra Porto e Napoli. Contro i lusitani il Napoli ha mostrato progressi in fase difensiva ed una condizione più brillante rispetto a Nizza. Di sicuro, gli innesti iniziali di Reina (esordio assoluto), Chiriches ed Hysaj (esordio dall’inizio), Albiol ed Hamsik (di nuovo disponibili) hanno contribuito ad un assetto più compatto, messo comunque a dura prova dal ritmo imposto da Varela e compagni. Il Napoli ha saputo soffrire senza correre rischi per 29′, precisamente fino al colpo di testa a lato di Herrera (il migliore dei suoi insieme ad Imbula) che ha sciupato la prima occasione del match per il Porto. La linea alta del Napoli ha funzionato a tratti, ma si vede che da parte di Sarri il lavoro a Dimaro è stato certosino perché alcuni automatismi sono già andati a memoria. Un grosso rischio il Napoli lo corre sul destro al volo, impreciso, di Tello (sostituto di Brahimi, infortunatosi presto al pari di Cissokho). Lì dietro, Hysaj (finché la gamba regge) si è dimostrato affidabile a sinistra mentre Chiriches è apparso troppo sicuro dei suoi mezzi tecnici, non sempre “sente” l’avversario, ma ha buoni fondamentali ed è bravo nel gioco aereo. Allan e Valdifiori cercano ancora l’intesa migliore come del resto l’evanescente Gabbiadini (preferito inizialmente ad Higuain) e Mertens. Insigne pare a suo agio da trequartista ed è anche vivace in zona gol: sua al 24′ la conclusione dall’interno dell’area che Casillas, all’esordio con il Porto, ha respinto in sicurezza. In generale, però, il Napoli nel primo tempo ha fatto fatica a costruire azioni da rete. Nella ripresa non si vedono subito gli attesissimi Osvaldo (il titolare Abpubakar si è visto solo in una circostanza dalle parti di Reina) ed Higuain. Sarri inserisce Lopez e Callejon per Hamsik e Mertens cercando di dare minutaglie ulteriore ai titolari. Nel Porto spicca la fantasia di Bueno. Il Pipita, in ritardo di condizione, entra al quarto d’ora (poco prima di Osvaldo) e dopo due minuti sciupa una clamorosa palla gol su assist di Callejon. La scivolata di Higuain, a pochi passi da Helton, non produce gli effetti sperati. Con i cambi, il Napoli cresce ed al 23′ Maggio su assist perfetto di Allan, calcia alto da ottima posizione. Nel finale, squadre lunghe e Reina si oppone a Ricardo Pereira prima di vedere sfilare a lato il mancino di Josè Angel. Indicazioni di mercato: Henrique è l’ultimo ad entrare mentre fa bene El Kaddouri. Fa bene, tutto sommato, il Napoli. Novanta minuti intensi con poche occasioni ma anche con errori ridotti al minimo.

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