Aggrediti i vigili urbani di Pozzuoli da cinque uomini fermati a bordo di un’auto per violazione del codice della strada ieri sera verso le 19:30. È successo ad Arco Felice, in piazza Aldo Moro. Qui una vettura, una Lancia Y, in ritorno dal mare, è arrivata ad elevata velocità e in fase di sorpasso azzardato, in un’area dove vige il divieto di tale manovra. Gli uomini della municipale, poco distanti, sono riusciti a bloccarli. Ed è stato questo il momento in cui si è scatenato il putiferio: dall’abitacolo sono scesi cinque soggetti, che hanno cominciato ad inveire verbalmente contro i caschi bianchi, con atteggiamento di provocazione di rissa. Sono volate minacce e intimidazioni contro le forze dell’ordine, opponendosi alla contravvenzione, fino ad inscenare una colluttazione tra spintoni e sputi nei confronti degli uomini in divisa, con ira e violenza, scaraventandosi fisicamente sui poliziotti. Altri vigili urbani sono accorsi sul posto, con il supporto di polizia e carabinieri, per placare la ribellione. Delle persone presenti sul posto hanno girato un video, diventato virale in rete. I commenti che accompagnano la clip sono diversi: c’è chi difende gli aggressori, chi i vigili. Alcuni ironizzano sul comportamento dei poliziotti municipali, apparso come «inerme» dinanzi ad una prevaricazione così evidente, fino a far poi andare via i violenti senza fargli nulla. Ma l’epilogo della vicenda non poteva essere registrato dai presenti: poco più avanti dal luogo del tafferuglio erano già pronti dei posti di blocco per intervenire e assicurare l’ordine pubblico in piazza Aldo Moro evitando lo scoppio di un’ulteriore violenza che potesse coinvolgere un numero maggiore di persone. Così due degli uomini che hanno originato la lite, Rosario Longobardi e Luigi Galatola, attori principali della rissa (residenti a Pianura), già noti alle forze dell’ordine, e con precedenti penali, sono stati arrestati e sono ora ai domiciliari. A loro carico le accuse di minacce, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. I cinque sono risultati essere appartenenti, tra le altre cose, a frange ultras e su di loro già pendono provvedimenti Daspo.

 

 

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