Il Gup del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Nicoletta Campanaro ha rinviato a giudizio l’ex presidente del Consiglio regionale della Campania ed esponente del Ncd Paolo Romano, accusato di tentata concussione ai danni dell’ex direttore generale dell’Asl di Caserta Paolo Menduni, che ha dato il via all’inchiesta con la sua denuncia. Con Romano sono stati rinviati a giudizio anche Eduardo Giordano, ex consigliere regionale dell’Italia dei Valori poi passato nel Nuovo Centrodestra e Francesco Pecorario, avvocato. Per tale vicenda Romano (difeso dall’avvocato Nicola Garofalo) fu arrestato e posto ai domiciliari dalla Guardia di Finanza nel maggio 2014; lasciò quindi la carica di Presidente del Consiglio regionale ma tornò nell’Assemblea nel dicembre successivo, quando tornò libero. Secondo la Procura di Santa Maria Capua Vetere (pm Gennaro Damiano) che ha coordinato le indagini, Romano, abusando della sua carica, avrebbe più volte contattato Menduni minacciando ispezioni e controlli della Regione Campania presso l’Asl qualora non avesse accolto le sue richieste relative alla nomina interna all’Asl di una persona a lui vicina. Il dibattimento inizierà il prossimo 20 gennaio davanti alla prima sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Per il quarto indagato nell’indagine, il giornalista Giuseppe Perrotta, che ha scelto il rito abbreviato, la sentenza dovrebbe arrivare a novembre.