Ricomincia lunedì, 19 ottobre, il servizio della refezione scolastica offerto agli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di Piedimonte Matese. Sono diverse centinaia gli alunni che usufruiscono del servizio, distribuiti nei vari plessi funzionanti in città e raggiunti in pochi minuti dagli operatori incaricati di recapitare i pasti che vengono preparati nel centro cottura operante presso la scuola “G.G. D’Amore”. I pasti, preparati da personale qualificato, corrispondono a tabelle dietetiche fornite dall’Asl e prevedono una opportuna rotazione nel menu plurisettimanale, svolgendo anche una funzione di educazione alimentare rivolta ai giovanissimi utenti, come chiarisce l’assessore alla Pubblica Istruzione, Danila Perri: “I pasti proposti agli alunni che usufruiscono del servizio sono preparati con grande attenzione e competenza dal personale addetto e rispettano tutti requisiti previsti dalle norme oltre ad essere confezionati con ingredienti di qualità e, spesso, appartenenti alla categoria dei cosiddetti ‘chilometro zero’ perché provenienti dal nostro territorio. Noi seguiamo con grande attenzione la qualità del servizio e insieme a noi l’apposita commissione formata da rappresentanti dei genitori, che già da anni abbiamo costituito. Allo stesso modo ci fa piacere sottolineare che tutti i periodici controlli dell’autorità sanitaria e del Nucleo antisofisticazione dei Carabinieri hanno evidenziato la perfetta regolarità e la elevata qualità dei prodotti e delle attrezzature utilizzate.” Anche il sindaco Vincenzo Cappello esprime la sua soddisfazione per l’avvio del servizio: “Siamo contenti di poter avviare il servizio mensa dopo qualche settimana dall’inizio dell’anno scolastico, certi di offrire agli allievi e ai loro genitori un servizio di qualità che viene incontro anche ad esigenze di organizzazione familiare. Allo stesso modo, siamo contenti di poter offrire il servizio a costi pressoché inalterati da anni, a parte l’adeguamento Istat dei prezzi, e di poter venire incontro alle famiglie in difficoltà economiche, sostenendo in parte o in toto i costi dei pasti, grazie all’impegno di risorse finanziarie provenienti dalle indennità di carica alle quali noi amministratori di Piedimonte Matese rinunciamo da anni.”

 

 

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