Profondamente indignato il sindaco di Santa Maria a Vico, Andrea Pirozzi, per l’ennesimo sversamento di rifiuti speciali, che afferma: “Questi episodi che dall’ordinamento giuridico sono considerati reati gravi contro l’ambiente e puniti con la galera continuano ad essere commessi con grave danno alla salute dei cittadini e al territorio. L’ultimo lo abbiamo rilevato questa mattina nel vallone di Rosciano, dove ancora oggi il genio civile regionale sta intervenendo per svuotarlo dai detriti calcarei, esito delle alluvioni del 15 e del 24 ottobre che hanno colpito impietosamente la frazione di Rosciano, soprattutto la zona sottostante la ferrovia adiacente al vallone. Criminali senza scrupolo hanno abbandonato asfalto per copertura di fabbricati e plastica di ogni genere. Senza educazione dei cittadini al senso civico questo scempio non avrà mai fine. Mi sento indignato di trovarmi al cospetto di gravi episodi come questo, che mettono a rischio la salute pubblica, pertanto, l’amministrazione comunale fornirà un incentivo di 2000€ a coloro i quali daranno ogni informazione utile ad individuare i responsabili per consegnarli alla giustizia”. Appena informato della presenza dei rifiuti il sindaco Andrea Pirozzi si è immediatamente recato sul posto, dove i Vigili Urbani hanno rilevato il reato per il quale è stata sporta denuncia contro ignoti, inoltre, hanno perlustrato la zona chiedendo agli olivicoltori se avessero visto o notato qualcosa di anomalo, nessuno ha saputo dare indicazioni utili. La stradina di accesso al vallone è piuttosto impervia e per accedervi si passa attraverso le abitazioni. “Sono determinato ad andare fino in fondo per assicurare questo criminale alla giustizia. Sono profondamente sdegnato per quanto accaduto, simili episodi non sono più sopportabili. Per coloro che –continua il sindaco- si rendono responsabili di questi vili gesti la nostra tolleranza sarà pari a zero, pertanto, chiedo la massima collaborazione dei cittadini di Rosciano. Confidiamo nel senso di civiltà e responsabilità di tutta la cittadinanza per debellare questo dannoso e criminale fenomeno”.

 

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