”Sessualmente mi posso definire senza freni?” e ”Voglio sfruttare tutte le occasioni sessuali che mi capitano?”, fino alla piu’ pudica ”Ho molte fantasie erotiche”. Sono queste alcune delle 128 possibili risposte del test psicologico che, secondo quanto riportato da diversi media tedeschi, la squadra della Bundesliga – la serie A di Germania –
Hannover 96 ha presentato ai propri giocatori. Chi vorra’ – il test e’ volontario – dovra’ rispondere valutando la propria affinita’ a quelle e altre affermazioni di carattere comportamentale con una scala che va da -3 a +3. ”Attraverso il test potro’ sapere nel modo migliore come raggiungere ciascun giocatore”, ha detto al tabloid Bild l’allenatore dell’Hannover, Mirko Slomka, che personalmente ha gia’ compilato il questionario. I risultati dei test comportamentali, che comprendono anche le inclinazioni sessuali dei giocatori, saranno valutati dal consulente motivazionale Peter Boltersdorf, che dal 2009 ha gia’ collaborato diverse volte con la squadra, come anche con altre della Bundsliga (Schalke, Alemannia Aache, Colonia). ”Ogni giocatore deve avere la sensazione che le sue esigenze personali vengano considerate”, ha detto in proposito Boltersdorf, allievo dello psicologo statunitense Steven Reiss. Nelle intenzioni del club l’iniziativa serve per avere un profilo completo di ciascun giocatore e dunque fornire un sostegno motivazionale. E ovviamente non solo su questioni sessuali. Il test arriva infatti due anni dopo la tragedia di Robert Enke, il portiere dell’Hannover e della nazionale tedesca che nel novembre del 2009 si suicido’ gettandosi sotto un treno nei pressi di un passaggio a livello, dopo aver abbandonato la sua auto a poca distanza dai binari. Nel 2006 gli era morta la figlia Lara, di due anni, per una malattia cardiaca. La moglie Teresa rivelo’ in seguito che il marito soffriva di depressione da sei anni ed era in cura da uno psichiatra. La polizia tedesco trovo’ una lettera scritta da Enke prima di morire nella quale si scusava con la moglie e il suo medico curante.