La Kioto Caserta sbanca il Palajacazzi e guadagna i 3 punti messi in palio ma ancora una volta a perdere sono i tifosi rosanero tanto che il presidente casertano Barbgallo ha chiesto scusa all’allenatore normanno. Il campo ha detto che la Clendy Aversa doveva uscire sconfitta (la gara è finita 3-1 per le ospiti) ma la rissa scatenata all’esterno del parquet ha sottolineato che questo meraviglioso sport può essere rovinato da persone che è anche un complimento definire uomini. Tornando al volley giocato la Clendy ha tanto da recriminare per aver perso i primi due set dopo essere stata in vantaggio anche di 5 punti. Dopo il terzo parziale sembrava che la gara si potesse riaprire mentre l’ha chiusa Percan con un ‘quarto’ nel quale non ha sbagliato praticamente nulla.
PRIMO SET. Grinta e tanta rabbia nelle prime battute della partita. Lukovic è cattiva nei propri attacchi e prima piazza un diagonale perfetto e quindi una parallela che vale il 4-3. Ma c’è grandissimo equilibrio. E Caserta passa per la prima volta avanti quando la pipe dell’opposto serbo viene murata per il 7-8. Ma ci pensa Salamone, con una fast e un muro su Percan, a portare in vantaggio la Clendy Aversa. Dopo il break di 4 punti (11-8) coach Gagliardi chiama time-out discrezionale al quale fa seguito quello tecnico con le normanne +4 (12-8). La Kioto Caserta prova a rientrare in partita riuscendo a recuperare fino a portarsi ad appena un punto di svantaggio sul 17-16. Il pareggio arriva sul 18-18 con la parallela di Percan. L’attacco a rete successivo di Neriotti regala un nuovo vantaggio alle rosanero. Si va punto a punto fino all’ace del capitano Drozina che sigilla il 21 pari. Due punti consecutivi di Salamone fanno esplodere di gioia i circa mille tifosi presenti sugli spalti del Palajacazzi (23-21). E Gagliardi chiama time-out. La battuta in salto di Percan fa danni (23-23) ma poi un muro normanno regala il primo set point alla Clendy. Ma si va ai vantaggi. Il muro su Jelic permette alla Kioto di avere un set point che viene subito concretizzato dalle rosanero con un attacco che non viene difeso dalla squadra di Della Volpe. Si cambia campo: 24-26.
SECONDO SET. Il primo doppio vantaggio del secondo parziale è della Kioto col muro di Lotti che vale il 3-5. Ci pensa Lukovic con una parallela spaventosa che va a stamparsi all’incrocio delle linee a portare nuovamente la contesa sulla parità. L’ace di Salamone porta avanti la Clendy. Break di 5 punti (primo tempo di Neriotti e muro di Jelic) e Aversa 8-5. Al time-out tecnico la formazione allenata da Della Volpe può amministrare un vantaggio di 3 punti (12-9). Al rientro in campo la Kioto, con Casillo in battuta, si riporta -1 (12-11) ma Salamone riesce a passare al centro nel muro rosanero ristabilendo le distanze. Il +4 arriva con il servizio vincente di Salamone (16-12). Percan si carica la squadra sulle spalle e riesce a regalare il -1 con un preciso vincente che passa nel muro (18-17). Le due squadre lottano su ogni pallone e dopo una intensa lotta si arriva 19 pari e da qui riparte un set nel set. Punto su punto. Con la Kioto che passa in vantaggio nel momento più delicato (22-23) costringendo coach Della Volpe a tranquillizzare le proprie atlete con un ‘discrezionale’. Il set si chiude con una ‘C’ di Facchinetti che piega le mani al muro e permette a Caserta di guadagnare almeno un punto (23-25).
TERZO SET. Facchinetti apre il parziale con l’ace e poi Harelik fa subito 0-2. Come nei set precedenti la partita è vivace e regala momenti di grande pallavolo. La Clendy acciuffa il pari col diagonale vincente di Jelic per il 6-6. Ma c’è Percan che non sbaglia nulla e con precisi block out riporta avanti la Kioto (7-9). La contesa è avvincente e al time-out tecnico Caserta ha un punto di vantaggio (11-12). Al rientro in campo la squadra di Gagliardi prova ad allungare (11-14) e Della Volpe ferma tutto con un time-out discrezionale. Aversa non molla e con due muri consecutivi (di Lukovic e Astarita) portano la sfida nuovamente in parità. Sulla fast di Neriotti la squadra normanna deve recuperare un punto (19-20). Il pari a 21 col tocco di seconda del capitano Drozina. Il vantaggio aversano sul seguente ace di Neriotti che spinge il tecnico rosanero a richiamare la propria squadra in panchina per un time-out. La prima squadra ad avere il set point è la Clendy (24-23) grazie a Lukovic che trova lo spiraglio giusto nel muro casertano trovando l’incrocio delle linee. Ed è proprio la forte giocatrice serba a dire che la contesa deve continuare con un bolide nei quattro metri che può solamente essere toccato da Porzio prima di schizzare sugli spalti (25-23).
QUARTO SET. Subito parziale di 3 punti a zero per la Kioto grazie a due servizi vincenti di Facchinetti (0-3) ma la Clendy rientra subito e trova il pari (4-4) grazie al pallonetto di Jelic che cade nei 3 metri. Con Silvia Lotti al servizio c’è un nuovo parziale (3-0) interrotto dal block out di Jelic (5-7). Ace di Casillo per il 5-9. Al time-out tecnico Aversa deve recuperare 6 punti (6-12). Ma le normanne non mollano mai e provano a riaprire il match. Lukovic cerca e trova una zona di conflitto tra ‘6’ e ‘1’ e si regala il 13-17 per il suo 25° punto della gara. Jelic trova un servizio vincente per il -4 (16-20). Il 17-21 è di De Lellis che a rete con un tocco di seconda spiazza la difesa normanna. Ma quando la palla va a Percan è sempre punto e quindi la Kioto fa 19-23 e vede i tre punti. Un muro e un attacco al centro chiudono set e partita. Finisce 19-25 e 3-1 per Caserta.
CLENDY AVERSA – KIOTO CASERTA 1-3 (24-26; 23-25; 25-23; 19-25)
CLENDY AVERSA: Bresciani (L), Focosi ne, Salamone 18, Drozina 2, Devetag ne, Lukovic 27, Modena, Astarita 9, Vujko, Tasca ne, Neriotti 10, Jelic 8. All. Della Volpe. Secondo all. Quinto
KIOTO CASERTA: Casillo 13, Percan 22, Harelik 21, Galazzo ne, Gabbiadini, Paioletti ne, Modestino ne, Barone (L2), Facchinetti 9, Botarelli ne, Porzio (L1), Torchia ne, Lotti 16, De Lellis 3. All. Gagliardi. Secondo all. Russo
ARBITRI: Morgillo-Autuori