“La vicenda del blocco dei fondi per i familiari delle vittime dei clan va risolta con un’assunzione di responsabilità dei politici. Il seme gettato da don Diana con il suo sacrificio deve essere valorizzato anche se oggi sulla lotta alla mafia registro qualche successo ma anche tanti ritardi e compromessi” ha detto il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, al cimitero di Casal di Principe rispondendo alle domande dei giornalisti sulle parole pronunciate da Di Maio. Ciotti ha poi affermato: “A don Peppe dobbiamo tanto, perché è stato capace di far guardare i suoi fedeli verso il cielo senza però mai allontanarsi dai problemi terreni. Sull’esempio di don Peppe e sulla strada da lui aperta e tracciata con la sua morte sono oggi necessarie tre cose: in primis, la verità per i familiari delle vittime di camorra, che ancora oggi in grande maggioranza, non sanno cosa è davvero successo ai loro cari, quindi la trasparenza perché, come dice la Corte dei Conti, camorra e corruzione avanzano insieme e sono due facce della stessa medaglia; ultima necessità è una piena assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni, della politica ma anche dei cittadini”.