Raimondo Caputo, l’uomo arrestato per l’omicidio dei fortuna Loffredo al Parco Verde a Caivano è stato linciato in cella in carcere a Poggioreale. L’episodio – raccontato dal quotidiano il Mattino – sarebbe avvenuto lo stesso giorno del suo arrivo in cella nel padiglione Roma a Poggioreale. Ad evitare il linciaggio sono stati due agenti della penitenziaria in servizio. Ora Caputo è in isolamento.


L’aggressione – ha riferito il Procuratore Greco – è avvenuta nella giornata di ieri in circostanze sulle quali – ha sottolineato Greco – indagherà la Procura della Repubblica di Napoli, che è competente per territorio. Subito dopo l’aggressione – si è saputo da fonti penitenziarie – Caputo è stato trasferito in una cella di isolamento al terzo piano del padiglione “Roma” di Poggioreale, nella sezione “sex offenders” nella quale si trovano le persone accusate di reati sessuali. Non si è saputo se il trasferimento è stato disposto dall’autorità giudiziaria, dall’amministrazione penitenziaria o se è stato lo stesso Caputo a chiedere di essere ristretto in una cella singola. “Sicuramente – ha aggiunto Greco – nei prossimi giorni avremo contatti con la Procura di Napoli perchè, ai fini della nostra inchiesta, ci interessa sapere modalità e cause che hanno portato a questa aggressione”. Al momento della notifica dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’omicidio della piccola Fortuna, venerdì scorso, Caputo era già detenuto nella casa circondariale di Poggioreale, dove si trova dal novembre 2015 perchè accusato di concorso in violenza sessuale ai danni di una delle figlie della sua convivente, che è invece agli arresti domiciliari.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui