“Il ruolo delle Pro Loco nel rilancio turistico della Campania”: è questo il titolo del convegno che si terrà domani (22 maggio) a Sant’Arpino, a partire dalle ore 18.30, nella splendida corte del Palazzo Cicala, situato a poche decine di metri dall’antica e centrale piazza Umberto I. L’iniziativa è promossa dall’ A.P.L.I. (Associazione Pro Loco Italiane) in sinergia con la Pro Loco di Sant’Arpino. Di particolare qualità il programma della serata che sarà coordinata dal giornalista Elpidio Iorio. Dopo i saluti dell’Assessore alla Cultura, Salvatore Brasiello, e del Presidente della Pro Loco, Aldo Pezzella, è previsto l’intervento di Franco Pezone, Dirigente A.P.L.I., che introdurrà sul tema della serata. A seguire prenderanno la parola: Giuseppe Dell’Aversana, presidente onorario Pro Loco Sant’Arpino, e Lucia Ranucci, Commissario Ente Provinciale per il Turismo di Caserta. Le conclusione del convegno sono affidate ad un ospite davvero di grande prestigio: Antimo Cesaro, Sottosegretario di Stato ai Beni Culturali. Le Pro Loco sono uno degli attori principali del sistema turistico italiano. Con le proprie attività e i propri servizi hanno contribuito e contribuiscono a dare attrattività a tante destinazioni italiane, soprattutto nell’Italia minore e in quella dei borghi. Con volontà e generosità hanno dato e danno un contributo importante al turismo, un contributo fatto di tempo e di passione, attraverso l’organizzazione di eventi, l’erogazione di servizi turistici e anche facendosi carico dell’informazione e dell’accoglienza turistica. Ma nel mondo del turismo, dove tutto è cambiato, soprattutto il turista, che oggi è più informato, pretende e vuole innovazione, le Pro Loco devono sicuramente evolversi verso il turismo 2.0. Le Pro Loco devono e dovranno adeguarsi alle nuove condizioni, dovranno crescere, affrontare nuovi ruoli e familiarizzare con la tecnologia ma soprattutto imparare a capire il nuovo modo di fare turismo. Per continuare ad essere uno strumento e un beneficio per le destinazioni italiane e in particolare per la nostra amata Campania dovranno quindi evolvere e rivedere il proprio ruolo, creando prodotti, gestendo servizi, facendo un accoglienza turistica diversa, in linea con i tempi. Insomma, diventare Pro Loco 2.0…..!

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