La Corte d’appello di Salerno, dopo l’annullamento con rinvio da parte della Cassazione, ha rideterminato la pena nei confronti dell’ex presidente di sezione del Tribunale civile di Taranto Pietro Vella e dell’avvocato Fabrizio Scarcella, arrestati per concussione nel marzo del 2012. Il reato era stato poi riqualificato dalla Suprema Corte in tentata induzione indebita. Il giudice è stato condannato ad otto mesi di reclusione (assistito dagli avvocati Carlo e Claudio Petrone), l’avvocato a cinque mesi e 10 giorni (assistito dagli avvocati Luca Balistreri e Franco De Feis): per entrambi la pena è sospesa. I due furono condannati in primo grado e nel primo processo d’appello per concussione: Vella a tre anni e Scarcella a due anni e due mesi con l’accusa di aver chiesto una tangente di ottomila euro al titolare di un distributore di carburanti promettendogli in cambio di ‘aggiustare’ una causa civile contro il gestore di una stazione di servizio petrolifera.

 

 

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