La Giunta regionale ha approvato nella seduta di oggi la delibera con la quale si avvia il processo di “dematerializzazione” della ricetta per le prestazioni di assistenza specialistica. Come già avviene per le ricette farmaceutiche, il medico non dovrà più utilizzare le ricette cartacee ma dovrà registrarle on line (sulla piattaforma “SAC”, Sistema di Accoglienza Centrale) e consegnare al cittadino un promemoria che gli consentirà di ricevere la prestazione in tutte le strutture pubbliche o private. L’operatività della delibera decorre dal 20 luglio prossimo. Per i cittadini il percorso per usufruire delle prestazioni non cambia: per la ricetta elettronica restano le stesse norme in vigore per la ricetta cartacea, anche per quanto riguarda l’eventuale esenzione alla compartecipazione alla spesa sanitaria. Ma la de materializzazione, oltre ad essere un preciso adempimento della Regione nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze, costituisce un grande passo in avanti verso l’ammodernamento del sistema sanitario e tra l’altro consente alla Regione un più attento monitoraggio ed analisi della attività sia dei medici prescrittori che delle strutture che erogano prestazioni sanitarie. Con la delibera inoltre si è inteso inoltre rendere più stringente e trasparente il controllo dei tempi di attesa per le prestazioni. La delibera infatti, nel fornire ai medici tutte le indicazioni sulle modalità di compilazione della ricetta, li richiama anche alla necessità di compilare rigorosamente tutte le informazioni già rese obbligatorie dal Piano regionale per il governo delle liste di attesa, che consentono di monitorare attentamente quali siano i tempi entro i quali le strutture regionali riescono a garantire le prestazioni ai propri cittadini. La prescrizione elettronica riguarda tutte le prestazioni specialistiche: dalle visite cardiologiche a quelle neurologiche, dalle mammografie alle visite oculistiche, ortopediche e urologiche, agli esami radiologici.