“Il Museo di Arte Contemporanea deve assumere una dimensione internazionale. Abbiamo opere straordinarie sotto il profilo artistico e questa struttura deve diventare capace di attrarre un gran numero di visitatori, diventando uno dei motivi maggiori di incoming turistico in città”. A dichiararlo è stato il sindaco di Caserta, Carlo Marino, che stamani ha fatto visita al Centro Sant’Agostino, dove ha incontrato i dipendenti comunali dei Settori Cultura e Istruzione, e dove ha sede proprio il Museo di Arte Contemporanea. “Chiederò che il Museo – ha proseguito Marino – faccia parte dell’accordo di valorizzazione Reggia-Belvedere che prevede una gestione condivisa dei due beni. Siamo convinti che, con l’immenso patrimonio che abbiamo a disposizione e con gli ampi spazi espositivi, il Museo di Arte Contemporanea sarà un eccellente strumento di crescita culturale e turistica per la città di Caserta”. Marino, poi, ha anche ipotizzato un rapporto più stretto tra il Museo di Arte Contemporanea e la Reggia: “Sono convinto – ha aggiunto – che vada stabilita una sinergia artistica tra Museo e Reggia, in relazione alla collezione ‘Terrae Motus’, che è in naturale continuità artistica con le opere contenute negli spazi che abbiamo a disposizione nel Museo di Arte Contemporanea. L’arte e la cultura sono i nostri punti di forza sui quali puntare per il rilancio di Caserta. L’ho detto più volte: la cultura deve essere un’industria immateriale, capace di creare crescita anche sotto il profilo economico”. Il primo cittadino, poi, si è rivolto ai dipendenti comunali dei Settori Cultura e Istruzione, chiedendo loro una maggior collaborazione nel tentativo di rafforzare il rapporto con i cittadini: “Il nostro compito – ha spiegato Marino – deve essere quello di convincere i casertani che i dipendenti pubblici sono persone che lavorano al servizio della propria città. L’obiettivo è rendere tutti motivati, pronti a lavorare per dare il contributo massimo alla comunità. Caserta ha bisogno di un nuovo senso civico e di un impegno attivo da parte di tutti per generare quel cambiamento di cui ha grande necessità”.

 

 

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