Nel clima dell’anno giubilare della Misericordia la Città di Aversa si prepara a celebrare la festa di S. Lorenzo diacono e martire romano del III secolo, con la memoria storica e religiosa nell’antica basilica benedettina, cuore dell’ Abbazia longobarda-normanna di S. Lorenzo”ad Septimum”, culla della presenza del più grande Ordine monastico che ha visto nascere l’antica Contea normanna. Per il martirio del diacono Lorenzo, consumato su una graticola il 10 agosto del 258, abbiamo la testimonianza particolarmente eloquente di sant’Ambrogio nel De Officiis , ripresa, in seguito, da Prudenzio e da sant’Agostino, poi ancora da san Massimo di Torino, san Pier Crisologo, san Leone Magno, infine da alcune formule liturgiche contenute nei Sacramentali romani, nel Missale Gothicum. Il culto verso il diacono romano, martirizzato, è antichissimo in tutto l’agro aversano, basta ricordare l’abbazia eretta in suo onore sulla via Campana “ad Septimum”, e la chiesa S. Laurentius de Friano, nominata nella prima pergamena dell’Archivio Capitolare di Aversa, datata 1097. Dopo il 21 marzo 1995 – giorno della riapertura al culto della Basilica di s. Lorenzo fuori le Mura – è stata riproposta all’intera popolazione dell’agro aversano la festività del glorioso martire romano con un programma di celebrazioni religiose e di visite al monumentale complesso monastico benedettino. La chiesa abbaziale di s. Lorenzo fu eretta nell’attuale struttura architettonica nel 1050 dalla principessa Urrifrida, ingrandita con le sue cappelle laterali ed abbellita continuamente dai Monaci benedettini cassinesi; dopo più di un secolo di abbandono, in seguito alla soppressione napoleonica, grazie ai lavori della Soprintendenza ai Beni Culturali di Caserta ed all’interessamento dell’Ufficio Beni Culturali della diocesi di Aversa, è stata solennemente riaperta al culto pubblico il 21 marzo 1995 dl vescovo diocesano mons. Lorenzo Chiarinelli. Per il Parroco della Basilica di S. Lorenzo, mons. Ernesto Rascato, anche Delegato Regionale per i Beni culturali religiosi della CEI per la Campania “ Molte opere sono state compiute in un ventennio, l’ultimo imponente cantiere di consolidamento architettonico realizzato grazie ai fondi del Otto per mille della Chiesa cattolica italiana è stato il restauro della monumentale Torre campanaria ; Dopo 20 anni dalla riapertura al culto, l’abbazia di San Lorenzo di Aversa necessita ancora di molti interventi di restauro , come il chiostrino, il Coro Maggiore con l’Altare Maggiore e la vastissima superfice di affreschi, le Cappelle laterali, le facciate, le Sacrestie storiche, il Sagrato. Si fa appello alla sensibilità dei cittadini, delle forze politiche ed amministrative, attenti e sensibili alla valorizzazione dell’ingente patrimonio artistico della città normanna”. Anche quest’anno, Aversa vuole rendere omaggio al celeste patrono dell’abbazia con un fitto programma a carattere religioso, culturale, sociale nei giorni che precedono la festa del 10 agosto, curato dal parroco don Ernesto Rascato , dal Consiglio Pastorale parrocchiale con la collaborazione degli Amici dell’Abbazia. La festa del 10 agosto, culmine della giornate Laurentiane, sarà preparata da un solenne triduo che inizierà il 6 agosto. Domenica 7 Agosto ci sarà la Sagra Popolare degli Antichi Sapori animata dall’associazione Amici dell’abbazia S. Lorenzo, con prodotti tipici e liquori e dolci dei Monasteri aversani. Lunedì 8 Agosto sul sagrato il Concerto a cura dell’associazione Arte Musica & Moda “Music Art”. Martedì 9 agosto il Vescovo diocesano Mons. Angelo Spinillo presiederà la solenne Concelebrazione Eucaristica Vigiliare, alle ore 19,30, con la partecipazione del Clero cittadino e del Collegio dei Diaconi Permanenti. Mercoledì 10 agosto , ore 19.30 la solenne Celebrazione Eucaristica sarà presieduta da mons. Francesco Grammatico, Presidente emerito del Capitolo Cattedrale, a cui seguirà la Processione Liturgica con la statua di S. Lorenzo accompagnato dai fedeli e con la Banda Musicale per le vie principali del Rione san Lorenzo. La Festa di s. Lorenzo 2016 sarà allietata dal suono melodioso del grande Concerto di campane, benedette solennemente nel 2015.

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