Esordio amaro per la Casertana che cede il passo sul campo del Melfi. A sbloccare la gara è stato De Vena all’87’grazie anche ad un clamoroso errore di Anacoura . La partita inizia su ritmi molto blandi e l’unica emozione del primo tempo è il rischio che corre Correa nel farsi espellere per doppia ammozione. Anche per questo al rientro sul campo, l’allenatore casertano Tedesco decide di lasciarlo negli spogliatoi lanciando Rajcic. Il possesso palla della Casertana migliora e grazie al croato anche la difesa non corre pericoli. Il Melfi, invece, torna sul terreno di gioco pigro e rischia subito: al 47′ De Giosa interviene di testa su una palla alta e rischia di firmare un autogol, fermato solo dal suo portiere Gragnaniello. Al 53′ un tiro ribattuto di Matute, diventa una palla ghiotta per Orlando che si ritrova solo davanti al portiere, ma il suo pallonetto viene respinto da Gragnaniello. Il portiere del Melfi ancora protagonista al 61′: prima respinge un bolide dalla distanza di Giannone, poi si supera sul nuovo tentativo del numero 10 casertano, deviando in angolo un pallone che era destinato all’incrocio dei pali. La Casertana controlla il gioco e va ancora vicinissima al vantaggio al 78′: angolo di Giannone, appoggio di testa di Potenza per De Marco che, tutto solo nell’area piccola, spara altissimo. Due minuti e ci prova anche Matute: stop di petto e tiro e volo che sfiora la traversa. Tedesco getta nella mischia anche Ciotola che all’83’ ci prova su punizione, ma Gragnaniello è sicuro. L’ex portiere della Casertana è miracoloso all’85’ sul colpo di testa di Orlando a colpo sicuro, respinto con un intervento prodigioso. E dopo i tanti errori arriva la punizione: cross lento di Gammone, Anacoura si stende per bloccarlo, ma perde il controllo: De Vena si ritrova il pallone con un fiocco rosso che aspetta solo di essere spinto il rete per il vantaggio del Melfi (87′). I rossoblu provano l’assalto nei tre minuti di recupero, ma senza risultati.