Ventisei richiedenti asilo, tra i quali donne incinte e bimbi, accolti in un appartamento fatiscente senza energia elettrica e tra i rifiuti. Lo denuncia, in una nota, il sindaco di Baronissi (Salerno) Gianfranco Valiante che punta il dito contro un insediamento disposto, “a sua insaputa”, dalla Prefettura di Salerno. Stamattina il primo cittadino e il comandante della Polizia Municipale Francesco Tolino hanno eseguito un sopralluogo in località Saragnano dove è stata riscontrata la presenza di immigrati in un’abitazione privata. “Si tratta di un insediamento disposto dalla Prefettura di Salerno di 26 richiedenti asilo provenienti dal centro accoglienza di Siracusa. Il tutto a totale insaputa del sindaco e degli organi municipali, informati della questione da alcuni cittadini, nella tarda serata di ieri – si legge in una nota del sindaco – Dal sopralluogo è stata riscontrata una condizione abitativa degradata e preoccupante con stanze fatiscenti, rifiuti e addirittura mancanza di energia elettrica”. “Siamo consapevoli della complessità del problema immigrazione – sottolinea il sindaco Valiante – rispettiamo il Prefetto che è massima autorità di Governo ma esprimiamo forte rammarico per non essere stati informati della vicenda ne’ prima ne’ dopo. È l’esempio di come non dovrebbero funzionare le cose in Italia. La collaborazione istituzionale, specie in casi di emergenza come questi, deve sempre prevalere. Se la Prefettura intende privarsi di tale collaborazione con il Comune faccia da sola, cominciando a rimuovere la palese inagibilità logistica di un immobile sudicio e degradato che ospita 26 disperati, più di quanti ne potrebbe contenere”.

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