Trenta anni di reclusione è la condanna inflitta oggi, al termine del processo con rito abbreviato, a Nunzio Annunziata, 37 anni, che il 14 settembre 2015 a Terzigno uccise in strada a colpi di pistola l’ex compagna Vincenza Avino, di 36 anni. La sentenza è stata emessa dal gup del Tribunale di Nola. Per l’imputato – al quale il procuratore Paolo Mancuso e il pm Maurizio De Franchis avevano contestato anche l’aggravante della premeditazione e il reato di stalking – il pm aveva chiesto la condanna all’ergastolo. Annunziata alcuni mesi prima dell’omicidio era già stato arrestato per stalking e aveva tentato di scaraventare dal balcone l’ex compagna. L’uomo fu catturato dai carabinieri alcune ore dopo il delitto a Poggiomarino, a poca distanza della stazione della Circumvesuviana. Testimoni riferirono che la Alvino era ossessionata da quell’uomo, che la molestava e maltrattava in continuazione, tanto da indurla a denunciarlo e a farlo arrestare. Annunziata era finito in cella il 10 luglio 2014 e rimesso in libertà tredici giorni dopo dal Tribunale del Riesame. I giudici gli avevano comunque ordinato di non avvicinarsi più alla donna. Enza Alvino era andata poi in vacanza con la madre in Calabria ma avrebbe continuato a subire atti persecutori. Il pomeriggio del 14 settembre Annunziata – secondo quanto emerse dalle indagini dei carabinieri – incrociò la Avino in auto e le sparò contro più colpi di pistola. Poi si impossessò del cellulare dal quale poi inviò messaggi con minacce di morte ai familiari della vittima. All’udienza preliminare la difesa ha chiesto che l’imputato venisse giudicato con rischio abbreviato che, in caso di condanna, consente lo sconto di un terzo della pena.