Il Consiglio comunale di Acerra ha approvato nella seduta odierna lo schema di bilancio di previsione finanziario 2017/2019 che prevede una profonda riduzione della Ta.Ri. e dei costi dei servizi a domanda individuale per i cittadini e nessun taglio, ma anzi forte investimento sulla spesa sociale, in coerenza con i bilanci approvati in precedenza e vista la chiara volontà dell’Amministrazione comunale di procedere in tal senso. L’obiettivo prioritario del documento approvato oggi con 14 voti favorevoli, 3 contrari e 1 astenuto, è la riduzione della pressione fiscale per tutti i cittadini, con la riduzione della Tassa sui rifiuti (Ta.Ri.) per tutte le categorie, in particolare di 35 cent. di Euro al metro quadrato per le abitazioni principali e di 29 cent. di Euro al metro quadrato per altri locali. Ridotto al minimo previsto dal D.M. il costo a carico dei cittadini per i servizi a domanda individuale (servizio mensa, servizio trasporto scolastico, impianti sportivi), ad esempio i cittadini pagheranno solo il 18% (minimo previsto) per le tariffe relative all’asilo nido, il 36% per le tariffe per la mensa. Nessun taglio invece per la spesa sociale e per il welfare a tutela delle famiglie in difficoltà, invece fortemente potenziato: previsto quasi 41mila euro per l’informagiovani, per i servizi sociali le risorse sono state ripartite prevedendo 1 milione di euro per l’infanzia e i minori, 135mila euro per i minori abbandonati, 150mila per le famiglie affidatarie, 1 milione per i FUA, 189mila per il sostegno agli anziani, 250mila euro, invece, sono previsti come compartecipazione all’Ambito territoriale, 250mila previsti per i LEA, 100mila euro per le politiche della casa, 100mila euro per le morosità incolpevoli. Le risorse per l’istruzione pubblica arrivano fino a circa 4 milioni di euro, mentre altri 100mila euro sono stati previsti per il ripristino degli Uffici del Giudice di Pace di Acerra. Significativa, inoltre, la riduzione al 28% della spesa corrente per il personale. Superato il saldo tra entrate correnti e spese correnti (ex Patto di Stabilità) di quasi un milione di euro. L’approvazione dello schema di bilancio di oggi è ritenuta storica e importante anche perché avviene prima del 31 dicembre 2016, nonostante il governo abbia prorogato tale adempimento per i comuni al 28 febbraio 2017, e prima dell’inizio del nuovo anno finanziario, così da fare in modo che per la prima volta nella storia dell’Ente comunale non si adotti più l’esercizio finanziario provvisorio.
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