Più investimenti per il trasporto regionale che si tradurranno in un rinnovo della flotta dei treni per i pendolari, in un progressivo incremento dell’offerta, in un ulteriore miglioramento delle performance di qualità. E’ quanto nella sostanza prevede il nuovo Contratto di Servizio con Trenitalia, valido fino al 2023, sottoscritto oggi a Napoli nella sede della Regione Campania. L’intesa è stata siglata da Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, e da Barbara Morgante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia. Erano presenti il Direttore della Divisione Passeggeri Regionale Trenitalia, Orazio Iacono, e il Direttore Trenitalia Regionale Campania, Alessandro Tullio. Il contratto, del valore complessivo medio di oltre 159 milioni di euro annui, prevede, a fronte del versamento dei corrispettivi, un aumento di produzione del 5% che passerà gradualmente dall’attuale volume di 9,7 milioni di treni * km annui, fino ai 10,1 milioni di treni * km che si tradurranno in un aumento dell’offerta commerciale, rendendola più aderente al modello di domanda e caratterizzandola in modo da privilegiare “Interscambio” per i servizi Urbani, “Frequenza” per i servizi Suburbani e “Velocità” per i servizi Extraurbani. Questo contratto consentirà a Trenitalia, facendo affidamento su un flusso di cassa costante e definito nel tempo, di programmare investimenti per circa 34 milioni di euro da destinare al miglioramento della flotta, con il revamping dei treni Alta Frequentazione, sui quali sono previsti interventi di ristrutturazione importanti, con miglioramento del comfort e della security: nuova illuminazione a led, video sorveglianza live, infotainment, people counter. Flotta che, peraltro, proprio ieri ha visto completarsi la prima fornitura dei treni Jazz con gli ultimi due previsti in Campania, per un totale di 12 convogli in circolazione. Numero destinato a raddoppiare in vista di un nuovo contratto di fornitura, per un valore di oltre 84 milioni di euro, che arricchirà la flotta campana di altri 12 nuovi Jazz, riducendo l’età media dei treni campani di Trenitalia, che prima dell’arrivo dei Jazz superava i 18 anni, a meno di 14. Previste, infine, nuove iniziative e misure idonee a prevenire e contrastare il fenomeno dell’evasione tariffaria che sottrae risorse e danneggia chi paga regolarmente il biglietto, con ulteriore potenziamento delle attività del Pool antievasione Regionale e Nazionale, e con il nuovo BER – Biglietto Elettronico Regionale, acquistabile e modificabile sui canali tradizionali ed on line, oltre ad una rete di vendita capillare, che per la sola Campania conta oltre 7.000 punti sul territorio. Gli interventi messi in campo in questi ultimi anni da Trenitalia hanno generato un miglioramento del comfort di viaggio, percepito chiaramente dalla clientela che, nell’ultima rilevazione della customer satisfaction, si è ritenuta soddisfatta complessivamente nel 73,2% dei casi contro il 70,7% del 2015, con un incremento di 2,5 punti percentuali, e contro il 68,2% del 2014, con un incremento di ben 5 punti percentuali. Quanto alla puntualità, la media giornaliera nel 2016, realmente percepita dal viaggiatore, incluse le cause esterne, su tutte le linee regionali è risultata dell’88,5%, con un miglioramento di 0,4 punti percentuali rispetto al 2015 e di ben 8,7 punti percentuali rispetto al 2014. Nel 2016, inoltre, ha circolato il 98,9% dei treni programmati, riducendo le cancellazioni all’1,1%, migliorando il dato del 27% rispetto al 2015 e del 46% rispetto al 2014. Più servizi, più regolari e migliori, cosa che ha reso possibile per Regione Campania di confermare, dunque, la politica del rafforzamento del trasporto pubblico su ferro e decongestione del traffico stradale, con benefici sensibili anche in tema di sostenibilità ambientale, poiché il treno produce fino al 90% di emissioni inquinanti in meno rispetto ai tradizionali veicoli su gomma.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui