Apre la mensa della Caritas diocesana “Panis Caritatis”, presso i locali della centrale Enel – già un tempo mensa degli operai della società – in piazza Europa a Piedimonte Matese. Un progetto che la Diocesi di Alife-Caiazzo ha curato per alcuni anni e reso oggi concreto grazie alla disponibilità di Enel Produzione Spa che rispondendo ai principi della Società di collaborazione con enti e associazioni per finalità sociali, ha destinato in comodato d’uso gratuito alla Diocesi un ambiente di 250 mq, venendo incontro al sogno della Caritas diocesana di offrire un servizio – unico sul territorio – destinato alle persone meno abbienti. Lo scorso luglio l’accordo definitivo tra l’Ing. Giovanni Topo, direttore responsabile Unità Business Hydro Sud (che ha curato i contatti con la Caritas diocesana per conto della Società) e Mons. Valentino Di Cerbo che ha consentito di muovere passi concreti per la definizione del progetto mensa, curato in tutte le sue fasi dal direttore della Caritas don Arnaldo Ricciuto. A lui, il merito di aver portato a termine un “cantiere” con tenacia e risolutezza, ma soprattutto con spirito di servizio alla chiesa locale e al territorio. Il ripristino dei locali in disuso e ormai fatiscenti (interni ed esterni), e l’allestimento di cucina, mensa e bagni sono stati realizzati grazie ai proventi dell’8xMille della Chiesa Cattolica Italiana e ad un contributo della stessa Diocesi. “Un progetto partito tempo fa e che finalmente trova concretezza grazie alla collaborazione di più parti: la Caritas diocesana, il nostro vescovo Mons. Valentino Di Cerbo, la Chiesa Italiana attraverso l’8xMille, la società Enel”, le parole di don Arnaldo Ricciuto alla viglia della inaugurazione. “Un altro passo in direzione del prossimo, dei fratelli in difficoltà, delle famiglie nel bisogno; dopo la recente realizzazione di 4 centri di ascolto – Caiazzo, San Potito Sannitico, Alvignanello e Piedimonte Matese – la mensa completa un servizio dovuto ormai da tempo alla comunità del territorio”. “L’inaugurazione della Mensa Caritas costituisce un altro importante tassello per realizzare il progetto di ‘Diocesi normale’, cioè impegnata non soltanto nella evangelizzazione e nella liturgia, ma anche per i poveri e la cultura”. Così il vescovo Mons. Valentino Di Cerbo, manifestando la gioia per questo momento di crescita per la chiesa locale. “Tale risultato è frutto del lavoro di squadra che vescovo, sacerdoti e laici stanno portando avanti per rendere la nostra chiesa locale sempre più ‘anima e fermento’ del territorio. Spero che tale iniziativa coinvolga sempre più parrocchie, scuole, imprenditori e istituzioni, per offrire sollievo e dignità alle tante persone indigenti del nostro territorio. Li ringrazio di cuore fin d’ora, insieme a quanti hanno lavorato per la realizzazione di tale importante progetto”. La gestione della mensa – effettiva dalla metà di febbraio – è stata affidata alla Cooperativa sociale Nòesis, braccio operativo della Caritas che avrà cura della preparazione, somministrazione pasti e pulizia degli ambienti. Il servizio sarà offerto dal lunedì al sabato alle 12.30 con la possibilità di richiedere pasti da asporto per familiari impossibilitati ad uscire di casa o per i bambini che terminano la scuola dopo le 13.00. Per accedere al servizio mensa – che può ospitare fino a 80 persone – è necessaria una richiesta direttamente alla Caritas diocesana o ai parroci i quali provvederanno ad inoltrare (obbligatoriamente) le richieste al centro diocesano.