Protestano gli Avvocati napoletani contro l’attuale regime della Cassa forense. L’ assemblea straordinaria degli iscritti, convocata per esprimere valutazioni sulla permanenza all’ interno dell’ordinamento di una contribuzione previdenziale minima in misura slegata dal reddito degli avvocati, ha approvato due mozioni. La prima, dell’ Ordine degli Avvocati di Napoli, riafferma la necessità di una modifica del sistema previdenziale, che possa prevedere contributi minimi proporzionali al reddito, e conferisce mandato a due professionisti che, esaminati i bilancia della Cassa forense, individuino soluzioni tecniche adeguate e studino interventi immediati a tutela degli avvocati con redditi più bassi. Approvata anche la mozione assembleare di “Nuova avvocatura democratica”, che chiede l’abolizione dei minimi contributivi previdenziali slegati da reddito nonché la contribuzione previdenziale stabilita in misura proporzionale e progressiva rispetto al reddito degli avvocati italiani, “da attuarsi nel rispetto degli articoli 22 e 53 della Costituzione”.
Contromano
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