Proseguono le indagini nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per la raccolta dei rifiuti in molti Comuni del Casertano e del Napoletano. Già nei prossimi giorni potrebbero esserci altri clamorosi sviluppi. Carlo Marino, Marcello Iovino e Luigi Martino, rispettivamente sindaco, ex dirigente comunale in pensione e segretario comunale a Caserta. Questi sono i primi tre nomi entrati nel mirino dell’Antimafia che ieri ha fatto scattare perquisizioni a tappeto non solo nella casa comunale ma anche nelle private abitazioni degli interessati. La questione, come spesso accade nelle province di Napoli e Caserta, riguarda alcuni appalti nel settore dei rifiuti. Ma non è solo il Comune della città capoluogo ad essere stato raggiunto dagli uomini della DDA, tra i filoni dell’inchiesta spicca anche il nome di Carlo Savoia, fratello di un ex sindaco di Sant’Arpino e amministratore della Xeco Srl, società a vocazione rifiuti. Indagati a vario titolo e interessati da provvedimenti di perquisizione sono finiti anche Gennaro Cardone, Ernesto Scamardella e Anna Scognamiglio, collaboratori di Savoia, Paolo Galluccio ex assessore di Aversa e Pasquale Vitale, avvocato.
Un’indagine grande e articolata che potrebbe scoperchiare ‘il vaso di Pandora’ su un sistema di gestione dei rifiuti che soffre e arranca da decenni e che da decenni non vede soluzioni.
Luigi Viglione