di Mario De Michele
Povero Andrea Sagliocco. Fa compassione. Non si è ancora ripreso dalla mazzata giudiziaria. La botta ha lasciato evidenti segni anche sul piano psicologico. Esprimiamo al sindaco di Trentola Ducenta la piena e sincera solidarietà umana. Dopo le perquisizioni domiciliari e negli uffici comunali e con la marea di carabinieri che vanno e vengono dal municipio quasi con gli avventori del Jambo (qualche esponente di spicco della sua coalizione sa tutto sul Jambo, non è così?) Sagliocco ha bisogno di aiuto. È andato in tilt. Sembra quei pugili suonati senza alcun senso dell’orientamento. Chi gli è amico lo sostenga altrimenti di questo passo andrà al tappeto. I familiari lo convincano a prendersi un periodo di vacanza. Ne gioverebbe la sua salute. E soprattutto la popolazione.
In sua assenza si produrrebbero meno danni. Il primo cittadino è così in bambola che, con i tutti i guai che ha e tutti quelli causati alla collettività, ha trovato il tempo di coprirsi di ridicolo con un post sul suo profilo Fb “Andrea Sagliocco Sindaco”. L’argomento trattato è talmente parva materia che rappresenta la dimostrazione “social” delle suo stato mentale. È un commento all’articolo pubblicato lo scorso 4 marzo su Campania Notizie. Riportiamo testualmente il suo post con un’avvertenza: tenete pronti i fazzolettini per asciugare le lacrime di risa che potrebbero inondarvi il viso e tenete la porta del bagno aperta qualora le parole di Sagliocco stimolassero impellenti esigenze fisiologiche. “Quando si arriva a far sponsorizzare una pagina – scrive il sindaco – pur di mettere in evidenza un articolo che tratta di argomenti discutibilissimi, scritto da un “giornalista” che non ha mai narrato di vicende di Trentola-Ducenta e che, da quanto leggo su di lui in giro, sembra sia molto “sensibile e predisposto” a prestarsi, vuol dire che la cosa si commenta da sola… Tutto a tempo debito”.
Ne parliamo solo oggi perché per igiene mentale non seguiamo gli interventi social di politici e amministratori locali. Nemmeno di esponenti importanti e di spessore. Figuriamoci quelli di Sagliocco. Il suo brillante intervento ci è stato segnalato da un nostro amico lettore. A differenza nostra lui ha tralasciato l’avvertenza. Quindi siamo dovuti correre in bagno per espletare l’irresistibile esigenza fisiologica che ci ha scatenato “l’ineffabile” riflessione del sindaco. La porta era chiusa. Ce l’abbiamo fatta giusto in tempo. Avremmo voluto essere comprensivi nei confronti di Sagliocco perché il suo cervello è obnubilato dalla tempesta giudiziaria da cui è stato travolto. D’un tratto l’abito da paladino della legalità si è ridotto a brandelli. Da tutto quello che sta emergendo sul suo operato può vestirsi da alfiere della legge solo a Carnevale. Ma il post del sindaco va analizzato per capire le sue attuali capacità politico-amministrative di intendere e di volere. È pur sempre il primo cittadino anche se ancora per poco. Partiamo dal “caso” della sponsorizzazione della notizia. Secondo Sagliocco è un “reato” che una testata giornalistica sponsorizzi un articolo di particolare rilievo pubblico. Una cosa che si “commenta da sola”. Mah!
È nostra prassi ma anche quella degli organi di informazione nazionali sponsorizzare tramite i social le notizie più rilevanti. Lo dovrebbe sapere bene una (non) giornalista facebookkina che è stata notte e giorno con Sagliocco durante la campagna elettore. E che lo accudisce e protegge tuttora. Chiunque è iscritto a Fb può sponsorizzare gli articoli di Campania Notizie e quelli di qualsiasi altro giornale online. Lo faremo anche in questo caso. Lo anticipiamo al primo cittadino per evitargli un’altra figura da quattro soldi. Lui è abitato a mazzette di denaro. Caro sindaco (caro in tutti i sensi) sponsorizzare un pezzo non è un crimine. È consueto e legale. Sagliocco non si offenda se utilizziamo l’aggettivo legale. Per noi è naturale. Per altri è solo facciata. Anzi balconata. Quella del municipio. La sequela di amenità, per non dire altro, contempla anche una riflessione su quelli che il primo cittadino definisce “argomenti discutibilissimi”, scritti “da un “giornalista” (il sottoscritto, ndr) che non ha mai narrato di vicende di Trentola-Ducenta”. Con tutto il (non) rispetto per Sagliocco il suo avvento al Comune non ha suscitato in noi un particolare interesse. Oltre ad essere solo chiacchiere e distintivo nei primi mesi di mandato non ha lasciato alcun segno. Fino alla fatidica data del 29 gennaio 2019. Forse il sindaco ha rimosso che in quel giorno su delega della Procura del Tribunale Napoli Nord i carabinieri hanno eseguito perquisizioni a raffica. Sagliocco, l’avvocato onnipresente Saverio Griffo, il dipendente dell’Utc Agostino Fabozzi e il poliziotto Giuseppe Melucci sono indagati a vario titolo per abuso d’ufficio, concussione e favoreggiamento personale.
Al centro dell’inchiesta c’è la presunta richiesta attribuita a Sagliocco e Griffo di costringere un imprenditore “a promettere indebitamente loro denaro o altra utilità e comunque a mettersi a loro disposizione” relativamente ad alcuni lavori per un complesso edilizio a Trentola Ducenta. Il sindaco-smemorato Sagliocco ha dimenticato inoltre che a quel blitz ne sono seguiti due. E, prevediamo, ne seguiranno altri. Da allora ci siamo occupati dell’amministrazione comunale. Prima non ce n’erano motivi. Era un’amministrazione assolutamente insignificante. Campania Notizie ha un taglio giornalistico regionale. E quindi abbiamo iniziato ad accendere i riflettori su Trentola Ducenta proprio grazie ai guai giudiziari di Sagliocco. E di questo lo ringrazieremo a vita.
Arriviamo alla parte più esilarante del post. Abbiamo dovuto bissare la corsa al bagno. Per sicurezza avevamo lasciato la porta aperta. “…da quanto leggo su di lui in giro (il riferimento è al sottoscritto, ndr), sembra sia molto “sensibile e predisposto”… Tutto a tempo debito”. Intanto viene spontaneo dire che per il sindaco e la sua coalizione mala tempora currunt. Per quanto riguarda la “sensibilità e la predisposizione” attribuita al sottoscritto posso comprendere Sagliocco. Chi frequenta assiduamente pseudo-giornalisti/e prezzolati (a nero) pensa che tutti gli articoli siano scritti a pagamento. Il ladro ad esempio è convinto che tutti rubino.
Per fortuna i cittadini di Trentola Ducenta sono persone perbene e oneste. E soprattutto molto più intelligenti dei loro attuali governanti. Non si fanno abbindolare dai finti legalitari. Eccetto qualche famiglia di “provoloni”.
IL POST DI ANDREA SAGLIOCCO