di Mario De Michele
Quante volte avete sentito pronunciare la frase “non bisogna mai perdere la fiducia nella giustizia”? Milioni di volte. Ed è giusto ripeterla all’infinito come un mantra. La magistratura è il principale presidio di legalità. Ma di fronte ai tempi biblici dell’inchiesta sugli abusi edilizi ad Orta di Atella crollerebbe la fede anche del più fanatico sostenitore dello Stato di diritto. L’indagine che vede coinvolte ben 63 persone è iniziata nel luglio 2014. Tra un paio di mesi saranno trascorsi 5 anni. E finora nessuno è sotto processo. La richiesta di rinvio a giudizio è arrivata alla fine del 2018. La prima udienza davanti al Gup è stata fissata a gennaio. Nulla di fatto. Poi a febbraio. Idem. Il terzo tentativo era in programma ieri (6 maggio). Nessuna decisione. Tutto di nuovo rinviato. Stavolta al 20 maggio alle ore 9.00. Tra vizi di notifiche e disputa sulla competenza territoriale dei tribunali (la palla è passata a quello di Santa Maria C.V.) l’eventuale processo nella migliore delle ipotesi inizierà il prossimo autunno.
In pratica dopo 5 anni e mezzo dall’avvio dell’inchiesta. La maggior parte degli indagati è accusato di reati che vanno in prescrizione dopo sette anni, al massimo otto. Neanche il più ottimista della galassia confiderebbe nella conclusione dei tre gradi di giudizio in circa due anni. Quindi? Abbiamo scherzato. Anni di costose indagini buttate nel gabinetto. Accuse pesanti e 63 indagati. Nessun colpevole. La prescrizione cancellerà l’inchiesta con un tratto di penna. Tutti possono dormire sonni tranquilli. Come detto la prescrizione è dietro l’angolo. Nel caso di Orta di Atella la frase “non bisogna mai perdere la fiducia nella giustizia” è uno sberleffo. Un pugno nello stomaco ai cittadini che provoca danni incalcolabili. Così passa il messaggio che qualsiasi reato si commetta alle fine in un modo o nell’altro la si fa franca. Un messaggio devastante: continuate a delinquere. Non succede nulla.
L’ELENCO DEGLI INDAGATI
L’ex sindaco Angelo Brancaccio, Arcangelo Ammirato (amministratore della Polar Costruzioni), Raffaele Apicella di Casal di Principe, Domenico Aprovitola, amministratore della Aprovitola Group; Giuseppe Aprovitola, 53 anni, di Giugliano; Michelina Brancaccio di Orta di Atella, Nicola Arena di Orta di Atella, Andrea Cacciapuoti di Giugliano, Raffaele Capasso di Grumo Nevano, Francesco Cennamo amministratore della Francesco Cennamo Costruzioni; Olimpia Ciccarelli di Casal di Principe, Vincenzo Ciccarelli di Succivo, comproprietario della Ital Casa Immobiliare; Antonio Ciccarelli; Gennaro Ciccarelli; Raffaele Clemente, socio della Meta Sud; Errico Colucci di Casoria; Tommaso Comunale di Orta di Atella; Domenico Concilio di Giugliano, amministratore della S.Edil Vet; Isidoro Concilio, socio della Concilio group; Roberto Concilio, socio della Concilio group; Anna Immacolata Conte di Orta di Atella; Arturo Conte di Orta di Atella, Paolo D’Alterio, socio della Meta Sud; Nicola D’Ambrosio di tra di Atella; Annunziata Del Prete di Orta di Atella; Arcangelo Del Prete di Orta di Atella; Stefano Del Prete di Orta di Atella, Vincenzo Del Prete di Orta di Atella; Carmela Costanzo di Orta di Atella; Salvatore Di Costanzo di Orta di Atella; Gennaro Di Gennaro amministratore unico della Caporale srl; Alfonso Di Gorgio di Orta di Atella; Giosuè Di Giorgio di Orta di Atella; Felicia Di Giorgio di Orta di Atella; Irene Di Santillo di Succivo; Teresa Diana di Casal di Principe; Raffaele Elveri di Orta di Atella; Michele Esposito socio della S. Edil Vet.; Adele Ferrante di Succivo, ex dirigente settore Politiche del Territorio del Comune di Orta; Amalia Iannone, comproprietaria della Italia Casa Immobiliare srl; Eduardo Indaco di Orta di Atella; Nicola Iovinella di Orta di Atella, Antonio Marroccella di Ora di Atella, Giovanni Marsilio di Succivo, Rosa Minichino di Orta di Atella; Eleonora Misso di Ora di Atella; Angelo Mozzllo di Ora di Atella; l’ex sindaco Peppe Mozzillo di Orta di Atella; Antonio Oliviero di Ercolano; Achille Pagano di Aversa; Pasquale Palumbo della Old Group; Vincenzo Palumbo di Portici, Raffaele Passariello di San Felice a Cancello; Antimo Pedata della Italia Group Srl; Eugenia Petescia di Santa Maria Capua Vetere; Domenico Raimo; Claudio Valentino, 62 anni di Casagiove.