di Mario De Michele
Quando pensavo di aver toccato il fondo sentii bussare sotto i miei piedi. Più brevemente al peggio non c’è mai fine. L’incarnazione di queste due massime popolari sono Nicola Barbato e qualche altro esponente della nuova amministrazione comunale. Senza tema di smentita siamo certi che è il primo caso al mondo in cui il sindaco di un Comune di fatto non è chi è stato eletto ma la moglie. Carinaro resterà nella storia per questo. Invece della first lady c’è il first lord. Avvertenza a coloro i quali cercheranno di arrampicarsi sugli specchi. Non c’è nulla di personale. Né tanto meno interessi di altro tipo. A diffamatori e calunniatori consigliamo di astenersi da giudizi sommari e strumentali. I loro nomi già sono sulle scrivanie del nostro ufficio legale. E ne vedremo delle belle. Brinderemo quando l’elenco dei querelati sarà chilometrico. Ma torniamo alla scandalosa vicenda che fa pensare che il nuovo primo cittadino sia tale solo perché indossa la fascia tricolore. Per tutto il resto decidono altri tra cui la consorte come dimostra il caso che ci apprestiamo a ricostruire. È martedì 2 luglio 2019. Nel pomeriggio era fissata una video intervista con Affinito. Tutto concordato telefonicamente tra la collega Valentina Piermalese e lo stesso sindaco. La nostra giornalista gli telefona e dice: “Egregio dottor Nicola Affinito, Campania Notizie avrebbe piacere ad intervistarla, lei è disponibile? Quando? Risposta: “Certo, con piacere. Colgo l’occasione per chiederle se è possibile incontrarci anche con il direttore Mario De Michele. Bisogna instaurare un rapporto sereno tra istituzioni e organi di informazione”.
Il primo appuntamento, fissato la settimana scorsa, salta. Solo perché, parole del primo cittadino, “era indaffarato nella preparazione della prima comunione del figlio”. Precisazione più volte ripetuta dal sindaco: “Mi fa molto piacere rilasciare l’intervista a Campania Notizie”. Non aggiungiamo altro. Questo è il succo. Signor sindaco Affinito ha il coraggio di dire che non è vero? Le cose non sono andate così? Rifletta prima di risponderci. Verrebbe sbugiardato da prove inconfutabili. Arriviamo al 2 luglio (ieri). Piermalese e il collega giornalista e cameraman Luigi Viglione si recano puntualmente al municipio. Ad attenderli un plotone di esecuzione. Chi c’era a capo dei fucilieri? Starete immaginando il sindaco. Macché. La sua amata e agguerrita moglie. Ci sfugge il nome. È un’illustre sconosciuta. Alla presenza della consorte il primo cittadino si trasforma da persona civile ed educata quale era stata al telefono in un cafone indegno di rappresentare le istituzioni locali. Rimangiandosi tutto quello che aveva detto telefonicamente Affinito sostiene che all’incontro doveva essere presente anche il sottoscritto. Rispetto a lui Pinocchio dice sempre la verità. Su richiesta del sindaco di incontrarmi per “un chiarimento civile” la collega Piermalese gli aveva detto più volte che lo ringraziavo per l’invito ma che ci saremmo visti in un’altra occasione. Signor sindaco è falso? Vuole un riscontro documentale?
Senza alcun rispetto di una giornalista corretta e preparata, senza vergognarsi di aggredire verbalmente una donna, senza alcun ritegno Affinito ha fatto la voce grossa. Pretendeva che Piermalese si scusasse per aver riso durante il confronto con Annamaria Dell’Aprovitola e ci ha accusato di aver acquistato i fiori per metterli sulla sedia da lui lasciata vuota nonostante il nostro invito a partecipare. Ha addirittura cercato di cacciare il collega Viglione dalla stanza. Quest’ultimo e Piermalese erano colpevoli di non aver difeso Affinito. E venivano sottoposti a una raffica di critiche per cose imputate al sottoscritto. Quella che conduceva le indagini e si sperticava maggiormente in una feroce requisitoria è stata la moglie del primo cittadino. La sensazione netta è che sembrasse lei il vero sindaco. La signora, che non abbiamo mai avuto il dispiacere di conoscere, è stata strenuamente spalleggiata da due signorinelle, anch’esse sconosciute ai più, che dovrebbero essere consiglieri comunali. Che lo siano o no per ora non se n’è accorto nessuno. Né se ne accorgeranno in futuro.
Mentre la moglie-sindaco si affannava contro i giornalisti di Campania Notizie suo marito, sindaco facente finzione, si è accucciato pendendo dalle sue labbra. Gli unici a non scagliarsi contro Piermalese e Viglione sono stati Bracciano e Masi che hanno assistito in silenzio allo show sguaiato di lady Affinito e delle sue strenue sostenitrici. Ci saremmo aspettati un loro intervento per evitare ad Affinito di fare la figura del pupazzo. Ma va bene così. Almeno non sono stati attori di uno spettacolo indecoroso. Che altro dire? Un sindaco(?) che tende un’imboscata ad una giornalista e si comporta da maleducato con una donna si commenta da sé.
La chiudo qui. Invito Affinito ad ospitarmi al municipio per una video intervista o anche per dirmi la sua. In faccia. Senza la presenza di oche starnazzanti e di mogli insignificanti. Non sopporto gli illustri sconosciuti in cerca di 15 minuti di celebrità.