Un nuovo cambio di giunta ha messo la pulce nell’orecchio un po’ a tutti. Il sentore che qualcosa non andasse nella maggioranza di Gino Pellegrino c’era già, ma con quest’ultima mossa alcuni sospetti sono venuti definitivamente a galla. Politici e comuni cittadini si sono interrogati sul reale motivo alla base di un nuovo rimpasto dopo che sono passati a stento 6 mesi dall’ultimo. Nel consiglio comunale dello scorso 25 luglio a uscire dall’orbita degli assessorati sono state due donne: Gilda Grasso delegata alla Pubblica istruzione e Virginia Ariano delegata allo Sport, quest’ultima durata in carica pochi mesi perché era subentrata con l’ultimo cambio fatto a inizio anno. A prendere il loro posto Giuseppe Dell’Aversana con deleghe alla Farmacia comunale e ai Servizi cimiteriali e Pietro Feliciello, fedelissimo del sindaco, con deleghe all’Urbanistica e ai Fondi regionali e comunitari.
La motivazione ufficiale è quella del passaggio del testimone dell’assessorato a tutta la maggioranza, ma ciò che sembra essere alla base di questo cambio in panchina è molto di più. Pellegrino avrebbe bisogno di mantenere gli equilibri labili del suo gruppo che lo starebbe pressando perché non appagato. Malumori e liti attraversano il team consiliare e condizionano le sorti politiche a scapito della città. Il primo cittadino è stretto in una morsa. I tre moschettieri che orientano i flussi nella maggioranza sono il vicesindaco Emiliano Pagano, il capogruppo di maggioranza Michele Falco e il neo assessore Pietro Feliciello. Ma analizziamo le 3 figure in dettaglio. Pagano è in politica da anni, persona d’esperienza e con un certo savoir-faire rappresenta una sorta di alter ego del sindaco. Tiene a bada le agitazioni tra i banchi. Caratterialmente diversi, vicesindaco e sindaco, si compensano e mandano avanti la macchina comunale. Due leader al posto di uno vanno bene fin quando gli obiettivi coincideranno. Poi c’è Michele Falco, figlio d’arte, ben indirizzato nel sistema politico paretano, capogruppo di maggioranza, intorno al quale orbita qualche altro consigliere.
Ed infine Pietro Feliciello, ripetiamo, fedelissimo di Pellegrino. Finalmente ha visto ripagata la sua devozione (anche se tardivamente) con un posto in giunta. Su Facebook il sindaco Pellegrino recita il suo ruolo virtuale in un teatro comunale che già da tempo presenta un cartellone pieno zeppo di farse. Nonostante le diatribe interne i burattinai si guardano bene da far calare il sipario in anticipo. Degli interessi dei cittadini non si preoccupa nessuno. Su quelli personali e di bottega tutti stringono la presa. In attesa del prossimo atto quindi si consiglia l’ascolto di un capolavoro dei Queen, The show must go on.
Valentina Piermalese