Si è conclusa la conferenza dei servizi convocata dalla Regione Campania per affrontare il periodo di un mese di stop per manutenzione del termovalorizzatore di Acerra. È stato approvato un programma per fronteggiare il fabbisogno complessivo di 82mila tonnellate di frazione secca su base regionale.

Alla conferenza c’è stata anche la partecipazione della città Metropolitana di Napoli, delle province e delle rispettive società provinciali per la raccolta dei rifiuti. Per effetto delle gare espletate dalle società provinciali, dalla A2a e dalla Regione Campania 40mila tonnellate saranno evacuate fuori Regione nel periodo del fermo del termovalorizzatore. Le restanti 42mila tonnellate saranno destinate a depositi temporanei per un periodo non superiore a 90 giorni.

I depositi temporanei sono distribuiti nelle diverse province, secondo il principio di prossimità. I siti individuati sono Casalduni, Caivano, San Tammaro e Polla ai quali sarà destinato un quantitativo complessivo pari al 70% del fabbisogno. Per il restante 30% saranno utilizzate aree ubicate all’interno degli stir esistenti in Regione.

 

 

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