Da quanto si apprende dal documento inviato alle autorità preposte dell’azienda, la Gesco ha disposto la chiusura dell’impianto di Sardone. Dopo le denunce da parte degli amministratori e rappresentanti istituzionali dei Comuni confinanti, ha deciso di chiudere ad horas l’area di stoccaggio e trasferenza fino alla totale evacuazione dei rifiuti presenti all’interno del capannone A. Questo per evitare “anche il più piccolo disagio alle comunità locali e confinanti”. L’area riaprirà presumibilmente il prossimo 12 settembre. Una decisione che arriva dopo le polemiche scatenate dagli odori nauseabondi avvertiti dai cittadini di Pontecagnano Faiano, che hanno prodotto una segnalazione alla Procura della Repubblica da parte del circolo locale Fdi e del capogruppo dei Moderati-Fi Francesco Pastore.