“Soluzioni politiche, non solo tecniche”. È l’invito del consigliere Filippo Castaldo. Più di 4 mesi sono passati dall’insediamento dell’amministrazione Emiliano e al netto degli atti concreti il consigliere pentastellato fa un bilancio complessivo del tempo passato e delle azioni messe in campo. “Sono passati ormai 4 lunghi mesi e non si pretende che in questo lasso di tempo si risolvano tutti i problemi di un paese, anche se va detto che Crispano non è Roma. Sin dal primo momento, ho deciso insieme al mio gruppo, di lasciare che l’amministrazione lavorasse in serenità. Oggi però di giorni ne sono passati, e alcune emergenze avrebbero avuto bisogno di più soluzioni politiche più che di ragionamenti tecnici”. Castaldo quindi attende che sia dato un indirizzo politico più incisivo soprattutto per tematiche importanti come l’ambiente. Ha infatti spiegato che Crispano va incontro ad un nuovo rischio nonostante il cambiamento della ditta per la raccolta dei rifiuti. “Da poco il Sindaco insieme all’assessore ha annunciato il passaggio di cantiere, senza però spiegare ai cittadini che, nonostante le contestazioni e le richieste che hanno spinto Buttol a “rassegnare le proprie dimissioni”, chi subentra lo farà con lo stesso capitolato, alle stesse condizioni e, quindi, con il concreto rischio che oltre al nome della ditta, di fatto, non cambi nulla. Ovviamente noi facciamo il tifo affinché ciò non accada, ma la realtà è questa!”. Serio rischio che con la nuova azienda quindi la città si trovi punto e a capo. Castaldo comunque è convinto che sia proficuo cercare di collaborare con il primo cittadino e la maggioranza improntando un dialogo democratico. “Sia io che altre persone della mia squadra ci siamo confrontati spesso con Sindaco e maggioranza ai fini di un dialogo costruttivo. In questi primi mesi il clima è stato sereno, anche se continuerò a spingere la stessa maggioranza a fare sempre meglio, per il bene del nostro paese”.

E ritornando poi sulla polemica delle settimane scorse sui roghi dolosi e tavolo di confronto al Ministero, il consigliere di minoranza ha dichiarato: “Qualcuno ha tentato di buttarla in caciara, ma sul tema Terra dei fuochi bisogna essere chiari, per questo non intendo alimentare altre polemiche. Io mi sono speso affinché Crispano fosse presente a Roma. I presunti malintesi contano poco agli occhi dei cittadini e debbono essere superati. Probabilmente quel tavolo tecnico diventerà permanente, e mi è parso di capire che il Sindaco ritenga importante che un delegato del Comune vi prenda parte; pertanto, mi aspetto che Crispano – anche se in ritardo – sieda a quel tavolo già dal prossimo incontro”. Il consigliere d’opposizione è determinato a far rispettare gli impegni presi con la comunità crispanese. “Bisogna partire dai piccoli disagi quotidiani, ma soprattutto bisogna garantire servizi che per troppo tempo sono stati negati. Le promesse fatte vanno rispettate. Presto sottoporremo alcune idee alla giunta ed alla maggioranza come ad esempio la nomina del garante dei disabili, una figura già prevista grazie a battaglie degli attivisti del meetup di Crispano e approvata in Commissione prefettizia. Vedremo se le nostre proposte saranno prese in considerazione”. Intanto però Castaldo aspetta ancora delle risposte mai arrivate per chiarire alcune situazioni. “Ho fatto alcune richieste di accesso agli atti per l’incendio verificatosi nella zona adiacente lo stadio comunale di via Cancello, per le quali non ho ancora ricevuto alcuna risposta ufficiale”. Il quadro disegnato dal consigliere 5 Stelle è quindi in attesa di ulteriori pennellate decisive a cui solo il sindaco Emiliano e la sua maggioranza possono dare forma trasformandolo (si spera) in opera d’arte. Magari meglio se di stile opposto a L’Urlo di Munch.

Valentina Piermalese

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