La terra dei fuochi non avrà mai fine. Secondo quanto denunciato dal Comandante della Polizia Locale di Casalnuovo, in un esposto indirizzato alla Procura di Napoli Nord, anche imprese industriali a livello nazionale come ANAS non si fanno scrupolo alcuno circa la tutela del territorio, dell’ambiente e della sua salubrità. Il Comandante Fulvio Testaverde, sempre molto sensibile alle questioni ambientali e con la sua attenzione, quasi maniacale, sulla corretta gestione dei rifiuti, non si lascia mai sorprendere impreparato. Da pochi giorni, infatti, il comandante dei caschi bianchi ha presentato una dettagliata relazione nelle mani del Vice Prefetto Gerlando Iorio dove vengono descritte diverse ipotesi di reato a carico di lavoratori della ditta Coviello. Il dott. Testaverde, sebbene libero dal servizio, non ha potuto far a meno di rilevare che gli operai di una ditta che gestisce lavori per la società ANAS erano intenti nello smaltire rifiuti di diversa natura scaricandoli dal proprio camion oltre il margine della carreggiata. Dai primi accertamenti, sarebbe addirittura emerso che tale attività sia del tutto sistematica, perché disposta dalla stessa ANAS, che avrebbe impartito ai lavoranti precise indicazioni a riguardo. Lo scempio, sarebbe avvenuto nei giorni scorsi, all’altezza del Comune di Caivano sull’asse viario Nola – Villa Literno. Al momento dell’accadimento intervenne sul posto anche una pattuglia della Polizia Stradale, prontamente allertata da Testaverde, che posero fine all’azione criminosa in atto. Le ipotesi di reato per cui si procede, almeno al momento, riguardano reati di tipo ambientale e sulla corretta gestione dei rifiuti, previsti nel Decreto legislativo 152 del 2006. Ma questa potrebbe ben essere solo la punta dell’iceberg. Gli investigatori sono ancora a lavoro e, non è affatto escluso, che la questione possa rivelarsi molto più grande di quella che appare al momento. La pista investigativa suggerita agli inquirenti, infatti, mira ai piani alti. Tende a colpire chi dovrebbe impartire le corrette direttive, ovvero dovrebbe essere controllore e garante che le opere vengano eseguite a regola d’arte. Il nostro territorio è l’eredità più grande che lasciamo ai nostri figli. Rispettiamo almeno loro.

Pasquale Ragozzino

 

 

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