La Polizia di Stato della Questura di Caserta ha dato esecuzione, nella serata del 30 dicembre, a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di Ferdinando Celardo, 31enne, e di Domenico Taddeo, 44enne. Mentre per Domenico Iazzetta, 47enne, è stata disposta la misura dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza. I destinatari del provvedimento, tutti di Afragola, sono stati ritenuti responsabili, a vario titolo, di una pluralità di delitti contro il patrimonio, segnatamente furti con scasso, pluriaggravati, consumati o tentati, commessi all’interno di garages di condomini privati, siti nelle province di Caserta e di Benevento. I fatti risalgono al periodo compreso fra l’aprile del 2017 e il giugno del 2018. Le indagini, sviluppate dalla Squadra Mobile di Caserta con la direzione di questa Procura della Repubblica, hanno visto la loro genesi in tre distinti furti all’interno di garage, commessi nella nottata tra il 20 e il 21 aprile 2017, in danno di altrettanti immobili, tutti attigui. Nell’occasione erano stati forzati oltre 10 garage, tra cui quelli razziati, siti nella città di Caserta. Le investigazioni che ne sono conseguite, supportate anche da attività tecniche di intercettazione nonché dal monitoraggio GPS di alcuni degli autoveicoli in uso agli indagati, hanno permesso di definire il modus operandi dei criminali e di identificarli compiutamente nei soggetti attinti dal provvedimento, con connessa attribuzione di responsabilità per oltre 15 episodi delittuosi della stessa specie. È stato accertato, in particolare, che nei furti in questione, i criminali, dopo aver individuato alcuni box di condomini, danneggiavano le porte dei box auto realizzando un foro in prossimità delle serrature per poterle forzare. Una volta aperte le basculanti gli indagati prelevavano materiale di vario tipo, generi alimentari, capi d’abbigliamento, biciclette, attrezzi da lavoro (decespugliatori, trapani, smerigliatrici, flex, martelli demolitori, cassette di utensili e altro) e, in un caso, si sono impossessati anche di un quad. Nel corso delle indagini e stato accertato che Celardo in due distinte occasioni aveva denunciato falsamente il furto delle autovetture a lui in uso, dopo che le aveva impiegate per depredare i garage. Le false denunce di furto erano dirette ad eludere le indagini da parte della Polizia Giudiziaria che su segnalazione dei privati cittadini, erano intervenute nell’immediatezza e avevano rinvenuto l’auto stipata di refurtiva.