Violenza sessuale commessa nei confronti del figlio di soli quattro anni. È l’ipotesi d’accusa per la quale la Procura di Nocera Inferiore sta svolgendo le indagini a carico di un 46enne di Angri. L’organo inquirente nocerino è arrivato alle ultime battute della complessa inchiesta, durante la quale è stato interpellato anche un consulente del tribunale. Nel novembre scorso, in modalità protetta, era stato ascoltato il bambino, seguito da un consulente, che filtrava le domande, delle parti e del giudice. In quell’occasione il piccolo aveva fornito dettagli su quanto il padre avrebbe commesso nei suoi confronti. E secondo il parere dello stesso consulente il racconto del minore risulterebbe in gran parte attendibile. Ad accorgersi per prima che ci fosse qualche problema sarebbe stata la madre, che ha formalizzato i suoi sospetti tramite una denuncia contro il marito e padre del bambino, dal quale si era separata. Nel corso delle indagini molte persone sono state ascoltate per cercare di ricostruire la faccenda. In prima battuta però la Procura aveva optato per l’archiviazione delle accuse, non avendo riscontrato elementi utili a poter procedere.