Fabio Cerrone, nipote di Salvatore Cerrone, detto “Totore ‘o biondo”, Enrico Gennaro Iovine e Pasquale Dello Iacolo, fratello di Aprea Pio, detto “Piariello”, elemento di spicco della criminalità flegrea; sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia ed eseguita dai carabinieri di Pozzuoli, perché gravemente indiziati in concorso dei reati di rapina e tentata estorsione commessa con l’aggravante delle finalità mafiose. Le indagini svolte nell’immediatezza della denuncia sporta nel mese di ottobre 2019 dal titolare di un autolavaggio di Pozzuoli hanno permesso di far luce su numerosi episodi delittuosi, episodi che si protraevano fin dal mese di febbraio del 2019, allorquando il gruppo ha iniziato ad avanzare nei confronti dei denuncianti richieste sempre più pressanti di ingenti somme di denaro: in alcune circostanze gli indagati non esitavano a intercettare le vittime per strada, agendo in modo violento nei loro confronti anche mediante l’uso di una mazza di baseball. L’attività investigativa riconduceva gli episodi a soggetti ritenuti legati ad ambienti vicini ad organizzazioni criminali operanti nel comune di Pozzuoli e più precisamente al clan Longobardi-Beneduce, in nome del quale, grazie all’intimidazione derivante dall’influenza che il clan esercita in zona, avevano rivolto le numerose richieste estorsive. La denuncia sporta d’iniziativa dai titolari dell’autolavaggio coinvolto è la chiara dimostrazione della profonda incidenza dell’attività investigativa svolta sul litorale flegreo dagli organi investigativi ed inquirenti, confortata dai risultati sin ora ottenuti.

 

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