Se non è un totale ribaltamento della sentenza di primo grado è qualcosa che gli è andato molto vicino. Un maxi sconto di pena in Appello è stato concesso ad Antonio Corvino, il 43enne di Caserta accusato del duplice omicidio strade di un 27enne della Guinea ed un 29enne del Senegal, avvenuto a febbraio dell’anno scorso sulla Statale 7 bis a Teverola. La prima sezione della Corte di Appello di Napoli, accogliendo le tesi dei difensori, gli avvocati Nello Sgambato ed Alfonso Iovino, ha inflitto al 43enne, conosciuto con l’appellativo di ‘Culacchiotto’, la pena di due anni di reclusione. In primo grado era stato condannato a 6 anni. Secondo l’accusa Corvino ha ucciso Yayandonky Soumare e Fati Njai (i cui familiari si sono costituiti in giudizio con gli avvocati Camillo Federico, Hillary Sedu e Tommaso Pellegrino) mentre in bicicletta percorrevano la SS 7 Bis, che è quasi totalmente sprovvista di illuminazione. Dopo aver travolto i due con la propria auto, Corvino non si fermò per prestare soccorso. La vettura però, a seguito delle indagini lampo dei carabinieri, fu ritrovata all’esterno di un’officina a Caserta. E questo fu l’elemento determinante per risalire alla sua identità.

 

 

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