L’esame del ddl Semplificazioni procede a tappe forzate. L’Aula della Camera dovra’ esaminarlo dal 5 marzo in poi e per allora le commissioni riunite Affari Costituzionali e Attivita’ Produttive dovranno aver concluso l’esame degli emendamenti. E’ vero che dalle 1.316 proposte di modifica presentate dalle varie forze politiche ne sono rimaste ‘appena’ 540 grazie alla ‘tagliola’ dell’inammissibilita’ che e’ scattata dopo la lettera di Napolitano ai presidenti delle Camere e al premier nella quale si invita a far votare solo gli emendamenti pertinenti con la materia del decreto.
Ma di lavoro da fare ce n’e’ ancora molto. Sino ad ora, tra le misure che hanno ottenuto il via libera dalle commissioni riunite, ce ne sono alcune destinate a far discutere. I permessi di parcheggio per gli invalidi varranno anche fuori dal comune di residenza. Si dice basta al ‘turismo elettorale’: in caso di cambio di residenza le variazioni alle liste elettorali non potranno avvenire oltre 15 giorni prima del voto. Arriva la marca da bollo ‘online’. La licenza di caccia e quella per il tiro a segno torneranno ad avere una durata di sei anni anziche’ di uno. Le multe potranno essere pagate via internet. In piu’ c’e’ una norma, anticipata dal ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, che prolunga da 6 mesi a un anno la durata del permesso di soggiorno per lo straniero che perde il lavoro. L’obiettivo, spiega il ministro, e’ razionalizzare e semplificare le procedure previste dalla legge per il rilascio del permesso di soggiorno” allungando i tempi, di conseguenza, anche per i ricongiungimenti familiari. Cio’, assicura, ”comportera’ sensibili riduzioni degli adempimenti a carico delle questure e conseguentemente un risparmio di risorse organizzative e finanziarie per l’amministrazione”. Sui tempi di esame, dichiara uno dei relatori, Oriano Giovanelli (Pd), ”puntiamo a dare il mandato ai relatori domani nel primo pomeriggio, in vista dell’esame che partira’ in Aula lunedi’ prossimo”. Il Fli, invece, protesta per la dichiarazione di inammissibilita’ di una proposta di modifica che mirava a contrastare ”il fenomeno delle ‘dimissioni in bianco”. E questo, spiega la finiana Flavia Perina, ”malgrado il suo oggetto fosse attinente a quello di norme comprese nel provvedimento a tutela del diritto alla maternita’ delle lavoratrici”. Stasera, i ‘commissari’ hanno concluso l’esame degli emendamenti all’articolo 16 del testo e l’appuntamento e’ per domani alle 10.00