Cresce il dissenso nei confronti di Corrado Augias, dopo la trasmissione dedicata alla città di Napoli e alle sue bellezze, ma con ampi intermezzi riservati alla camorra e qualche lato oscuro di troppo della città. Una nota sull’argomento è arrivata anche dal Comune di Napoli: “Accogliamo intorno a noi la delusione di quanti si sono seduti a guardare il programma di Corrado Augias con un’aspettativa forse eccessiva, conoscendo la serietà dell’intellettuale, e auspicando che, dato il titolo della serie, ‘Città segrete’, si potesse finalmente vedere qualcosa di Napoli che andasse oltre i soliti schemi, oltre il racconto un poco stantio del basso e del vicolo, della camorra e di Maradona, delle tragedie storiche e di San Gennaro, del lazzarume e di Masaniello. Oltre a quello delle nobili Quattro giornate interpretate come ribellione irrazionale e scugnizzesca. Non è stato così”.
È quanto si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. “Nel mentre si lodava la straordinaria bellezza degli scorci, delle chiese e dei palazzi – si legge ancora -, scorrevano davanti agli occhi del telespettatore tante cose fin troppo risapute. Anche sul piano del prodotto artistico, o del suo presunto segreto, Napoli non è ormai da tempo soltanto il tunnel borbonico, la Certosa di San Martino o la Cappella Sansevero, come i napoletani non erano, nemmeno tra ‘700 e ‘800, riducibili a quei lazzari affamati che assaltavano le case dei giacobini”.
